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Editoriale – Destro esulta contro il Siena: giusto o sbagliato?!
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12 anni agoon
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RedazioneDomenica è andata in scena Siena-Roma. I giallorossi vincono 3-1 e l’ex di giornata Mattia Destro segna una doppietta. Riguardando la partita, la cosa che subito salta agli occhi è che il giovane talento ascolano, in entrambi i gol esulta. Eccome se esulta. Al gol del 3-1 mima addirittura il balletto intorno alla bandierina, sua esultanza tipica, nata proprio a Siena l’anno scorso.
A far infuriare i tifosi del Siena, oltre ovviamente le due esultanze, è un precedente di Destro, che l’anno scorso, quando con la maglia bianconera segnò al Genoa, preferì non esultare, scusandosi addirittura con il popolo rossoblu. Non esattamente lo stesso comportamento insomma.
Il caso di Destro non è certamente il primo. Nel recente passato gesti ben più eclatanti hanno aperto un dibattito tornato in superficie in questi giorni: E’ giusto esultare nelle gare contro le ex squadre oppure no?
L’11 marzo 2007 a San Siro si giocò uno dei derby più infuocati che si ricordi. Al Meazza tornava Ronaldo, il Fenomeno, vestito però di rossonero. Quasi 70′ mila interisti pronti con i fischietti in bocca e il brasiliano che risponde con il gol dell’1-0, mettendo le mani dietro le orecchie, come per dire:” Non vi sento, fate più forte”.
Un paio d’anni dopo, le immagini di Emanuel Adebayor che, appena passato dall’Arsenal al Man city, si fa tutto il campo dell’Etihad di corsa e si lancia sotto il settore dei tifosi Gunners, hanno fatto il giro dell’universo calcistico.
Ci sono poi anche le eccezioni, come Fabrizio Miccoli, nativo della provincia di Lecce, ma che nel Lecce non ha mai giocato. Anche lui, quando segna ai giallorossi, chiede scusa, come non l’avesse fatto apposta.
Le correnti principali in questo dibattito che divide i calciofili e non solo, sono due. C’è chi sostiene che sia giusto non esultare, per rispettare l’ex tifoseria e l’ex società, che magari ti ha fatto diventare quello sei, vedi Destro-Siena.
Chi invece vede nella mancata esultanza, un gesto di ipocrisia e una mancanza di rispetto nei confronti degli attuali tifosi e dell’attuale società.
Come in tutte le cose c’è anche chi sta nel mezzo (e come dargli torto d’altronde). Rispettare una tifoseria ed una società in cui si ha militato per anni è più che giusto e dall’altra parte, arrivare a gesti come quelli di Adebayor è semplicemente da provocatori.
La verità dunque sta in mezzo; Orazio la chiamava Aurea Mediocritas. Secondo voi, lui avrebbe esultato?!
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