Editoriale – Disastro Roma, effetto Zeman svanito?

Male, malissimo. Tre gol subiti in soli 19′ (quattro al triplice fischio finale). In totale 11 reti al passivo in cinque giornate (con il Cagliari, la Roma non è neppure scesa in campo). Tantissime per una squadra che punta al vertice. Ecco, il problema sta proprio qui. Questa squadra non punta al vertice. Lo dicono i numeri, lo dice l’atteggiamento mostrato allo Juventus Stadium (soprattutto nel primo tempo), lo dice la carriera di Zeman.

Il boemo la sua grande occasione l’ha avuta. Poteva zittire tutti, sbancando la roccaforte bianconera ed, invece, ha preso tre bastonate sui denti. Troppe parole al vento, dichiarazioni esagerate ed esagitate, tutto fumo e niente arrosto. Zeman ha dato ancor più certezze ai suoi critici, dimostrando di non essere un uomo da vittorie importanti…

In 19′ Conte ha mandato in frantumi le certezze (sempre che ci fossero) della Roma zemaniana. Tre picconate e la muraglia giallorossa è andata in pezzi. La domanda sorge spontanea: effetto Zeman già terminato? Se non fosse stato per la follia di Cellino, colui che viene considerato un genio della panchina avrebbe, al momento, solo cinque punti e referto (e una gara da giocare). Non proprio quello che ci si attenderebbe da una squadra che punta al vertice…

Sarà una settimana lunga per la Roma e per il suo santone. In una città come la Capitale, basta un attimo per passare da fenomeni a brocchi…