Editoriale – Disco rosso per le italiane, perchè le altre corrono di più?

E’ stata fino ad ora un’estate nerissima per il nostro calcio: Juventus, Milan ed Inter, cioè le tre tradizionali regine del nostro campinato, hanno incassato figure barbine nelle loro esibizioni contro club esteri, si è comportato abbastanza bene il nuovo Napoli di Benitez che però ha ancora affisso il cartello con su scritto “lavori in corso”. Questo enorme divario fatto registrare in questi primi due mesi di calcio giocato ci subito pone due domande: perchè le squadre estere corrono sempre più delle nostre? Quanto valgono veramente le nostre squadre?

Per rispondere al primo quesito si può dire che le squadre italiane di solito iniziano la preparazione un paio di settimane più tardi rispetto alle altre squadre europee, soprattutto quelle nordiche, in più si deve pensare anche al fatto che l’Italia è stata la nazione che ha chiuso per ultima con la Confederation la stagione calcistica 2012/13, è dunque normale che molti giocatori italiani, specie quelli di prima fascia che sono appena tornatid alle ferie, non siano al emglio. Inoltre c’è da considerare un po’ il vizietto che hanno le squadre italiane che tendono a correre o a giocare seriamente solo quando sentono degli stimoli forti, ma questa è una considerazione forse stupida perchè le nostre squadre sono ormai piene zeppe di stranieri.

Qualche considerazione però va fatta sula potenzialità delle squadre italiane: rispetto all’anno scorso il livello medio è un po’ salito grazie agli acquisti di Napoli e Fiorentina, però bisogna pur considerare che i tre conclamati top-player (Higuain, Tevez e Gomez) non sono mai stati decisivi nei loro rispettivi club…Il fatto che il nostro campionato stia diventando una sorta di pattumiera dove ficare i vanzumi, seppur di lusso, degli altri principali campionati (Liga, Premier e Bundesliga) è una dura reatà.