Editoriale – Dove può arrivare la Juventus in Europa?

Che la Juventus debba essere considerata la favorita in campionato è ormai assodato, tanto più dopo la prova di forza messa in atto contro la Roma nella gara di sabato scorso. Ma in Europa, dove può arrivare la squadra di Antonio Conte? A chiederselo sono i supporters juventini, pronti a rivivere i fasti continentali del passato, ma anche le principali avversarie della formazione bianconera, tanto in Italia quanto negli altri paesi europei. Magari provando a convincersi che la Champions League toglierà energie agli juventini in campionato e viceversa.

La verità è che nell’attuale panorama europeo poche squadre giocano a calcio bene come la Juventus di Antonio Conte. Anzi, a livello di gioco forse solo il Barcellona può dirsi superiore alla compagine juventina, ma più per il fatto che gli interpreti del gioco che fu di Guardiola e che oggi è di Tito Vilanova giocano in un sistema ormai collaudato da anni.

In casa Juventus le cose non stanno proprio così, visto che Conte siede sulla panchina dei piemontesi da circa 16 mesi. Un periodo di tempo rivoluzionario per una squadra che veniva da alcune stagioni da incubo (chi può dimenticare le annate targate Ferrara-Zaccheroni e Delneri?) e sulla quale soprattutto aleggiava il fantasma di dover tornare ai massimi livelli al più presto. E si sa dover vincere bruciando i tempi pesa sul rendimento di una squadra, e non poco.

In Italia la Juventus di Conte c’è riuscita al primo colpo. E oggi si candida autorevolmente a concedere il bis, grazie anche a un cammino nel quale fino a oggi si è concesso il lusso di una sola serata storta, quella di Firenze. Prima e dopo la notte del Franchi, cinque successi in campionato e la perla di Stamford Bridge contro il Chelsea, un pareggio in rimonta che ha dato agli juventini ulteriori certezze sulla loro tenuta, tanto atletica quanto psicologica, e sulla loro forza.

Attenzione, però, perché l’Europa punisce chi si culla sugli altari. Ecco perché la Juventus farà bene a non sottovalutare lo Shakhtar Donetsk che domani sera scenderà in campo allo Juventus Stadium, tirato a lucido per la prima in Europa. Anche in Champions League l’impianto dei bianconeri, gremito in ogni ordine di posti, potrà fare la differenza, dando ai giocatori quella spinta in più nei momenti di difficoltà, posto che ve ne siano.

Incamerare un successo contro la banda Lucescu potrebbe spingere la Juventus a sognare in grande. Anche se la forza dell’orchestra diretta da Antonio Conte fino a oggi è stata quella di affrontare al meglio un impegno dopo l’altro, con grande concentrazione e umiltà. Siamo sicuri che anche nelle gare continentali l’allenatore pugliese chiederà ai suoi di fare altrettanto. È questa la strada del successo. Anche in Europa.