Pagelle Juventus
Editoriale Fiorentina – Il cinismo delle grandi
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11 anni agoon
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RedazioneDue occasioni da rete, due goal: si potrebbe sintetizzare così il successo della Fiorentina a San Siro contro il Milan per 0-2. Niente spettacolo, come invece nella sfortunata sconfitta casalinga contro il Napoli, ma stavolta arriva il risultato grazie alla consapevolezza e alla pazienza dimostrate dalla grande squadra.
I viola si sono schierati con un 4-3-1-2 a causa dell’assenza di Cuadrado, ma non ne hanno risentito grazie ad una compattezza mai vista in questo scorcio di stagione. Nessuno svarione nè su azione nè sui corner. Gonzalo Rodriguez e Savic contengono bene Balotelli al centro, il centrocampo stoppa sul nascere gli inserimenti dei vari Kakà, Muntari, Birsa, Niang e Saponara.
I rossoneri hanno agevolato il compito dei toscani, apparendo in piena crisi involutiva dal punto di vista del gioco. Ma l’iniziativa degli uomini di Allegri è stata sterile in virtù di una squadra, la Fiorentina, che ha saputo chiudersi per poi ripartire.
Una prima rete un po fortunosa (punizione di Vargas deviata da Muntari) ed un secondo goal caparbio, di rapina, per merito di una grande azione di Joaquin sulla destra e di un Borja Valero che insacca dopo la respinta di Gabriel. Proprio lo spagnolo è ancora una volta l’uomo in più: guida il centrocampo e detta i tempi di tutti i reparti: è lui il vero leader dello spogliatoio.
Montella è il direttore d’orchestra che da agosto sta cercando il giusto spartito per fare esprimere al meglio la propria squadra, ricercando al tempo stesso l’equilibrio. Con i rientri di Cuadrado, Pizarro e Mario Gomez, il tecnico potrebbe mantenere la difesa a quattro, schierando poi tre centrocampisti e tre giocatori offensivi, con il colombiano libero di svariare sull’ala destra. Questa impostazione di squadra, a differenza di quella con la difesa a tre, dà più equilibrio e rende i giocatori padroni del campo.
21 punti in 11 giornate. 23 reti segnate e 11 subite. Nell’ultima partita il ritorno a casa con zero marcature al passivo. Un buon segnale, di una squadra che è pronta a contendere a Juventus e Napoli un posto per l’Europa che conta. Dopo lo spirito ritrovato grazie alla vittoria in rimonta contro la Juventus due settimane fa, adesso è arrivato anche il cinismo e l’equilibrio per sognare in grande.
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