Pagelle Juventus
Editoriale – Fiorentina-Juve, la gara del ritmo
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11 anni agoon
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RedazioneLa forma di due firme su una stessa sostanza. Come un gioco di specchi, assonanze di riflessi diversi. Due allenatori simili e dissimili, Conte e Montella. La sfida è dappendice storica, dai forti valori cittadini. Fiorentina contro Juve, soprattutto per i più della Fiesole, ha forse la stessa caratura poetica di una terzina del maestro Dante. Perché, e questo è indubbio, il calcio è modello intrinseco di arte moderna. Forse epica.
Due uomini del sud, Montella e Conte. Di Pomigliano dArco il primo, salentino il secondo. Entrambi tatticologi ostinati, se il neologismo fa riferimento a studiosi ossessionati della tattica e delle minuzie, che poi nel calcio hanno lo stesso prezzo dei particolari più generali. Anche il sistema tattico è simile. Uguale nei numeri, leggermente diverso nellinterpretazione. 3-5-2 vs 3-5-2. Il primo, quello viola, ha certe sfumature catalane. Ricerca del possesso palla, estetica del gioco e un certo narcisismo orizzontale, soprattutto nelle trame dei passaggi, descrivono un copione quasi mai banale. Sicuramente una delle migliori interpretazioni del sistema tattico in Italia. Medesimo discorso per il 3-5-2 di matrice contiana. La ricerca del passaggio è sempre ostinata, anche se le trame bianconere sono spesso più verticali e agonisticamente più dense. Altri punti di intersezione sono il pressing offensivo e una certa filosofia del monopolio del gioco. In altre parole, entrambe le squadre scendono in campo per imprimere una forte impronta alla gara. E quando non riescono ad imporre un certo ritmo al proprio spartito, allora rischiano di cadere nella trappola avversaria.
Dunque è facile inferire che Fiorentina Juventus sarà una gara del ritmo. Solo chi riuscirà a mantenere il ritmo più elevato durante tutto larco della partita potrà vincere. Lombra del pareggio è allontanata da entrambi gli allenatori, forse perché il confronto tra viola e bianconeri è una di quelle diatribe sportive in cui la vittoria è lunico sinonimo di sopravvivenza. La democrazia contiana, irta nella sua caratura come un fenomeno carsico, più vincente, esperta e gesticolante, o la più composta aristocrazia montelliana, più educata e introversa e in cerca della sua definitiva emancipazione? Ne vedremo delle belle.
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