Pagelle Juventus
Editoriale Fiorentina – Troppo brutta per essere vera
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11 anni agoon
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RedazioneQuarta sconfitta in campionato per la Fiorentina, che perde 2-1 contro la Roma. Maicon e Destro consentono ai giallorossi di rimanere in scia alla Juventus (a meno tre), mentre la rete di Vargas a fine primo tempo non basta ai gigliati.
È stata una gara equilibrata, in cui i padroni di casa hanno avuto il merito di essere più squadra e avere una maggiore compattezza. Al contrario dei viola che appaiono fragili ogni volta che subiscono un’azione avversaria. Vincenzo Montella non riesce a trovare il bandolo della matassa e se, come da due gare a questa parte, Rossi non segna e gioca sotto ritmo, sono dolori.
Questa partita ha confermato i dubbi e le relative ricette che servono a questa squadra. La prima è intervenire sul mercato per trovare almeno un centrale, leader di una difesa che ha subito 20 reti in 15 gare. La seconda è il rientro del desaparecido Mario Gomez: il tedesco ha fatto perdere le sue tracce e servirebbe come il pane in zona gol.
Anche l’allenatore ha forse le sue colpe. Se da due gare a questa parte ha avuto il merito di confermare il suo assetto di base con la difesa a quattro, non è possibile vedere, soprattutto sullo 0-0, una squadra che difende così lunga, con il centrocampo sì di qualità (con i vari Borja Valero, Aquilani e Vargas), ma troppo poco dedito alla corsa. Il solo Ambrosini non può bastare per reggere gli urti degli avversari.
Occorre una svolta, o per meglio dire una sveglia. Tutto sommato la sconfitta contro la Roma non ha provocato troppi scossoni in classifica: adesso la Fiorentina è quinta, a meno uno dall’Inter e a meno cinque dal Napoli terzo. Ma i viola non possono sperare sempre nei passi falsi degli avversari. La bella squadra, che aveva stupito l’Italia per il suo bel gioco, si vede a sprazzi. Il miracolo della scorsa stagione, targato Pradè, Macìa e Montella, rischia di non avere un seguito se la squadra continua a conseguire risultati in maniera altalenante. Bisogna, quindi, ripartire e al più presto.
Giacomo Pratali
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