Editoriale – I perchè del flop Inter, che cosa fare per il futuro?

Si sta concludendo una stagione da dimenticare per l’Inter, solo la vittoria in Coppa Italia potrebbe salvare in qualche modo un’annata che era pur iniziata sotto i migliori auspici. Il ridimensionamento c’entra, Moratti non è più quello di una volta, non spende più i milioni come qualche anno fa, però anche quest’anno il patron nerazzurro è stato comunque munifico: a maggio Fredy Guarin è stato riscattato per ben 11 milioni di Euro dal Porto, nella sessione estiva per 2 milioni è arrivato Silvestre dal Palermo, per ben 11 milioni è stato acquistato il portierone Samir Handanovic, con la stessa cifra è stato acquistato l’esterno Pereira. Nel mercato di gennaio sono stati investiti sempre 11 milioni per il giovanissimo Kovacic e rispettivamente 2 milioni e mezzo e un milione per Kuzmanovic e Schelotto.

Insomma, anche se non si è svenato Massimo Moratti ha speso un bel po’ di soldi e tali investimenti non giustificano il campionato mortificante che stanno facendo gli uomini di Stramaccioni. Tra i banchi degli imputati c’è anche il giovane tecnico romano, scommessa personale di patron Massimo. Stramaccioni può vantare un primato curioso: è stato il primo allenatore senza grossi trascorsi calcistici ad aver allenato una big senza praticamente aver fatto la gavetta, il paragone con Sacchi (che arrivò al Milan dopo anni e anni di gavetta) e con Capello, Guardiola e Trapattoni (questi ultimi vantavano un solido curriculum come calciatori) non sussiste.

Per cambiare l’inerzia Massimo Moratti dovrà per forza assumere un allenatore con certe credenziali (si pala di Bielsa e Blanc) e puntare su acquisti a basso costo e sui giovani. La politica dei giovani, una parola fin troppo abusata in questi ultimi anni, non è mai stata applicata dall’Inter negli ultimi trent’anni. Né con Trapattoni, né con Lippi, né con Cuper, né con Mancini e Mourinho l’Inter ha mai fatto una politica incentrata sui giovani. Sarà questa la volta buona? Un ulteriore fallimento potrebbe portate a scenari decisamente cupi per i tifosi interisti perché dietro a Moratti non pare esserci la fila…