Pagelle Juventus
Editoriale – Il flop di Marchetti avvicina Scuffet ai Mondiali. A 17 anni può crescere studiando Buffon da vicino
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11 anni agoon
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RedazioneChi sarà il terzo portiere dell’Italia in Brasile alle spalle dell’intoccabile capitano Buffon e del suo annunciato scudiero Sirigu? La domanda fino a qualche settimana fa si prestava a diverse risposte possibili, ma ciò che sta regalando il campionato in queste settimane potrebbe abbattere i dubbi del commissario tecnico.
Che difficilmente affiderà il numero 22 azzurro a Federico Marchetti. L’involuzione dell’estremo difensore della Lazio negli ultimi mesi è inequivocabile e difficile da spiegare. Fermatosi a gennaio per infortunio, è stato accantonato da Reja che a partire dalla sfida con la Juventus gli ha preferito per qualche settimana il giovane Berisha. E, dal suo ritorno in campo, il portierone di Bassano del Grappa non è stato più lo stesso, come dimostrano gli errori contro il Ludogorets e, domenica, nella sfida dell’Olimpico contro il Parma.
Sembrava praticamente certa la sua partecipazione a un Mondiale in cui avrebbe potuto riscattare l’imbarazzante partecipazione (non solo sua) a Sudafrica 2010, ma gli equilibri sembrano decisamente cambiati.
A favore dei giovani rampanti Mattia Perin e, soprattutto, Simone Scuffet. Il portiere del Genoa – considerato un predestinato ma rallentato l’anno scorso da una cattiva stagione a Pescara – si sta decisamente riscattando nella sua prima stagione da titolare indiscusso nel Grifone, di cui spesso si rivela il migliore in campo. Ha solo 21 anni, eppure sembra già un veterano rispetto al suo collega dell’Udinese, appena 17enne e capace di ritagliarsi un ruolo da assoluto protagonista in poche settimane: da quarto portiere bianconero a titolare indiscusso, con una prestazione pazzesca a San Siro contro l’Inter.
Prandelli ci sta pensando: il Mondiale potrebbe essere l’occasione per regalare una passerella di rilievo assoluto a una grande speranza del movimento italiano, come già avviene per altre nazionali in giro per il mondo. Sarebbe una scommessa, ma le possibilità che il tecnico di Orzinuovi chiami proprio il giovane friulano sono in crescita. D’altronde il veterano De Sanctis non sembra convinto da una partecipazione da terza scelta in un Mondiale all’età di 37 anni (Peruzzi nel 2006 ne aveva 36). E anche le quotazioni di Mirante e Consigli sembrano in calo. Il Brasile potrebbe essere la terra in cui iniziare a coltivare veramente il prossimo erede dell’eterno Buffon: il giovane Scuffet non aspetta altro.
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