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Editoriale – Il Napoli e il Calcio infame
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11 anni agoon
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RedazioneIl Napoli ha accarezzato la qualificazione a lungo e, probabilmente, l’avrebbe anche meritata. Invece, alla fine, passa il Porto, che rispetto agli azzurri non ha avuto nulla di più dal punto di vista tecnico-tattico (anzi) ma ha fatto pesare il suo blasone e la sua abitudine a partite di alto livello.
Se la vittoria della Juve contro la Fiorentina è stata quella della personalità, l’eliminazione del Napoli contro il Porto è quella dell’inesperienza. I portoghesi hanno ottenuto la classica qualificazione da “grande”: hanno sofferto (tanto), hanno creato (poco) ma capitalizzato (troppo). Lo chiamano cinismo, quello che ancora manca ai ragazzi di Benitez.
Non dormirà la notte il tecnico spagnolo ripensando a tutte le occasioni da rete sprecate dai suoi, anche per merito dei portieri avversari, ma pure per mancanza di freddezza e concretezza sottoporta degli attaccanti partenopei. Il calcio, però, è così, in alcune serate pure infame e per nulla meritocratico. A volte non vince il migliore, ma semplicemente il più essenziale.
Il Porto ha avuto la “cazzimma” (gli amici campani ci capiranno) che è mancata al Napoli, ma la personalità è un valore che si coltiva con il tempo e anche grazie ad esperienze e delusioni cocenti come questa. Sappiamo che questo non consolerà né i giocatori né i tifosi azzurri, ma l’eliminazione non cancella l’ottima figura. Questo Napoli è già un’ottima squadra, è solo questione di tempo perché diventi anche “Grande”.
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