Pagelle Juventus
Editoriale – Il pessimismo cosmico del Milan
Published
10 anni agoon
By
RedazioneIl Milan ha vinto contro la Lazio in maniera netta (almeno dal punto di vista del risultato) e probabilmente nemmeno Inzaghi avrebbe potuto scrivere un copione migliore per il suo esordio: senza centravanti serviva un gol in avvio per rompere l’equilibrio e per poi giocare di ripartenza con i suoi contropiedisti rapidi. Pronti-via, goal. Poi, nel secondo tempo, quando la Lazio – che per inciso non ha giocato affatto male e ha fatto soffrire molto i rossoneri – è rientrata dagli spogliatoi con foga, ci ha pensato Muntari a spegnerne le velleità. Infine, anche un rigore quanto meno generoso.
Nel complesso, dunque, vittoria meritata ma anche eccessivamente punitiva per i biancocelesti, che hanno avuto il torto di non concretizzare l’enorme lavoro effettuato e le numerose occasioni create. Infine, come solo il miglior sceneggiatore poteva immaginare, è stata la gara di El Shaarawy – simbolo di un Milan che vuole e può rinascere – ma anche quella di Diego Lopez – all’esordio a San Siro – che si è tolto la soddisfazione di parare un rigore nel finale.
Dicevamo che questo Milan può rinascere e ne siamo fondamentalmente convinti, non tanto per le risposte – comunque positive – che Inzaghi ha avuto contro la Lazio (però è solo la prima gara) ma perché alla fine i giudizi sono inquinati da quanto fatto vedere (o meglio non vedere) dai rossoneri la stagione scorsa. Se, invece, si analizzasse la rosa attuale scevri da condizionamenti e in maniera obiettiva, si noterebbe che è composta quasi interamente di giocatori di levatura internazionale, quasi tutti nazionali e di grande esperienza.
C’è qualità, personalità e potrebbe esserci anche entusiasmo, se su Milanello non aleggiasse una nuvoletta di ingiustificato scetticismo. Anche Torres è una scommessa, nessuno lo nasconde, ma è una scommessa a costo quasi zero, in cui la società ha tutto da guadagnare. Parliamo sempre di un giocatore integro, che fino a qualche anno fa era considerato il miglior centravanti al mondo, non può aver dimenticato come si fa, no?
Intendiamoci, oggi questa non è una squadra da Scudetto, e probabilmente non lo sarà neanche domani, ma se qualcuna di queste scommesse Galliani dovesse davvero vincerla, chissà che non sia proprio il Milan la possibile sorpresa del campionato…
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”