Pagelle Juventus
Editoriale – Il Pistolero impallina l’Inghilterra
Published
10 anni agoon
By
Redazione“Errare humanum est, perseverare diabolicum”. L’adagio latino ben si addice all’Inghilterra e soprattutto al suo allenatore, almeno a giudicare da quanto mostrato questa sera a Sao Paulo nella gara spareggio del Girone D. Altra sconfitta per 2-1 nonostante una parziale rimonta, ennesime disattenzioni difensive, ancora una formazione a nostro modesto parere sballata da Mister Roy. Manager che, ci ripetiamo, può allenare Finlandia o Svizzera, non certo l’Inghilterra. Dall’altra parte l’Uruguay si è aggrappata al “convalescente” Luis Suarez, che non ha tradito le aspettative e ha così risollevato una Celeste uscita con le ossa rotte dal match con la Costa Rica.
Gli uruguayani hanno sfoderato la garra dei tempi belli, puntando forte su un reparto arretrato meno distratto della prima uscita ai Mondiali. Il centrocampo è quello che è: mediocre. Però ha potuto sfruttare al meglio lo schieramento dei Tre Leoni. L’undici di partenza con i due esterni super-offensivi Raheem Sterling e Danny Welbeck ha reso molto meno del match contro l’Italia e ancora non riusciamo a comprendere come mai l’attaccante del Manchester United sia stato sostituito solo al 70esimo – non che il suo “collega” abbia fatto molto meglio. Agli inglesi non è bastato nemmeno il primo goal di Wayne Rooney ai Mondiali, dopo un incrocio dei pali e una meravigliosa parata di Muslera che avevano fatto pensare a una vera e proprio “maledizione Coppa del mondo” per il ragazzo di Croxteth. Non vorremmo sembrare ingenerosi e addossargli colpe eccessive, ma a tradire i sudditi della Regina sul più bello è stato il capitano Steven Gerrard con un maldestro colpo di testa all’indietro. Povero Steve G., non gli bastava l’infausta scivolata nella partita di Premier con il Chelsea che ha decretato la fine del sogno della vittoria in Premier…
Probabile fosse eccessivamente stanco a causa del super-lavoro a centrocampo che gli ha inflitto lo schema suicida di Hodgson. Ora ai Tre Leoni rimane rimane solo di sperare in un miracolo fatto di una combinazione folle di risultati favorevoli. Più verosimilmente dovranno salvare l’onore battendo la Costa Rica e cominciare l’ennesimo percorso di rinascita. Mai del tutto riusciti nel recente passato.
L’Uruguay, invece, può ancora lottare per un posto negli ottavi, sebbene la strada per la qualificazione nelle ultime 16 sia ancora impervia. Servono però più palloni per i due fenomeni in attacco che però, come detto, un centrocampo di scarsa qualità difficilmente può distribuire con continuità. Attenzione anche all’overdose di falli. Contro l’Inghilterra Diego Godin è stato graziato già nel primo tempo, perché forse avrebbe meritato un secondo – e fatale – cartellino giallo. Occorrerà verificare le condizioni di Suarez, che potrebbe pagare lo sforzo compiuto contro gli amici-nemici inglesi. Visto come si tanno mettendo le cose, all’Italia serve un suicidio sportivo per non vincere il girone. Chi vuole può fare gli scongiuri del caso.
Di Luca Manes
You may like
Dal Newton Heath al Manchester Utd: quando i Red Devils non erano diavoli e neppure rossi
Quella volta che… Sylvester Stallone parò un rigore alla Germania
FOTO – Il Bayern vince ancora, ma a festeggiare non c’è proprio nessuno…
VIDEO – Ricordate Diego Forlan? Gioca e segna ancora, ma nella Serie B giapponese!
18 gennaio 1953, quella volta che Amadei al 90′ fece esplodere il Vomero e piangere la ‘Signora’
Storia dell’autogol: i pionieri, i più grandi “autogoleador”