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Editoriale – Il ritorno dell’appestato Lance Armstrong
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12 anni agoon
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RedazioneE’ tornato Lance Armstrong anche se solo per una gara di nuoto, per altro non ufficialmente riconosciuta dalla federazione americana di nuoto, e già si scatena il putiferio. Molti partecipanti all’evento infatti, non vogliono assolutamente avere tra i piedi l’ex campionissimo di ciclismo squalificato per doping, il cannibale che ha vinto ben sette Tour de France. Il triatleta locale Jamie Cleveland ha addirittura sporto reclamo contro la partecipazione dell’ex ciclista texano.
Questa faccenda di Armstrong sta assumendo contorni a dir poco grotteschi. Fino a pochi mesi fa Lance era il celebratissimo campione delle due ruote, l’unico ciclista nella storia ad aver vinto sette Tour de France consecutivi, il campione dalla faccia pulita amico intimo di George W. Bush, l’uomo più potente del mondo, il marito della bellissima cantautrice folk Sheryl Crow con la quale ha dato vita alla LiveStrong, una fondazione contro la lotta al cancro, malattia dalla quale Lance seppe venirne fuori come un’eroe dei film.
Va bene che al popolino come disse il sempre poco ascoltato Sandro Donati, l’alfiere della lotta contro il doping in Italia, devono essere raccontate le favolette, però tutto questo ostracismo mediatico nei confronti di un ex atleta che ha sbagliato ci sembra inopportuno e per certi versi vigliacco.
Siamo certi che se un anno fa Lance Armstrong da campione vincente e pulito avesse deciso di partecipare ad una competizione non ufficiale di nuoto gli avrebbero steso i tappeti rossi, mentre ora da appestato deve vedersela con i reclami di gente che, citando Mourinho, in carriera non ha vinto nemmeno una Coppa di Toscana…
Francamente ci sembra esagerato…
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