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Editoriale Inter – Arriva Carew, dov’è finita la programmazione?
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12 anni agoon
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RedazioneL’Inter sembra aver sciolto definitivamente le riserve. Per rimpiazzare il brutto infortunio di Milito arriverà in nerazzurro il centravanti norvegese John Carew. Centonovantatre centimetri per 88 chili, la punta con un passato prestigioso alle spalle, si allena da sola dalla scorsa estate, quando si è svincolata dal West Ham.
I tempi in cui segnava tanto con le maglie di Rosenborg e Valencia sono lontani. ma i nerazzurri hanno individuato nel ‘gigante’ scandinavo l’unica soluzione per rimediare in qualche modo all’assenza del Principe. Il giocatore arriverà nei prossimi giorni a Milano, e se supererà le visite mediche sarà quasi sicuramente tesserato dai nerazzurri per il finale di stagione.
I tifosi, tuttavia, non possono non storcere il naso. Perché, si chiedono, il club non ci ha pensato prima? Perché a gennaio, quando la scelta era ben diversa, non si è fatto un investimento per prendere un vice Milito?
Tutti interrogativi leciti, che testimoniano, una volta di più, l’assenza di una programmazione seria in seno alla società di Corso Vittorio Emanuele. La scelta di prendere Tommaso Rocchi si è rivelata finora un flop, quella di cedere in prestito all’Atalanta Marco Livaja, autore di una doppietta all’esordio con i bergamaschi, un autentico autogol.
Il modo in cui Branca e Ausilio gestiscono le operazioni in entrata e in uscita continua a non convincere e, a tratti, agli occhi dei più, appare incomprensibile se non ai limiti del grottesco. A gennaio serviva un innesto in avanti e, in ogni caso, sarebbe stato prudente tenere in rosa la giovane promessa.
Invece si è operato con superficialità, in nome del ‘dio’ bilancio ma, inevitabilmente, a danno delle esigenze di squadra. Con l’impressione che si facciano acquisti tanto per far vedere di far qualcosa, senza una logica precisa. Da che mondo è mondo un imprevisto nel calcio può sempre esserci, per cui coprirsi le spalle è spesso una saggia decisione per non farsi trovare impreparati.
Il povero Stramaccioni, nelle ultime settimane, ha allora provato a sperimentare soluzioni offensive alternative, ma è chiaro che i soli Palacio e Cassano non possono tirare la carretta a lungo. Da qui la scelta di fare un ulteriore operazione che, visto il mercato invernale ormai chiuso, non può che essere una soluzione di ripiego. Un ‘contentino’ per l’allenatore romano, che, non ce ne voglia Carew, alla luce dei risultati conseguiti nella prima parte di stagione, avrebbe meritato certamente di più.
Il rischio per i nerazzurri è quello che una stagione cominciata molto bene, proseguita addirittura meglio espugnando lo Stadium, possa alla fine concludersi molto male proprio per la mancanza di lungimiranza in seno alla società. E se l’Inter, in corsa ancora su tre fronti, finisse per mancare gli obiettivi, certamente l’ultimo dei responsabili sarebbe il tecnico Stramaccioni.
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