Pagelle Juventus
Editoriale Inter – Guai a sottovalutare le capacità di Mazzarri
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11 anni agoon
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RedazioneSin qui, per quel che riguarda il prossimo campionato di Serie A, si sta facendo un gran parlare di varie squadre. A chiedere ad esperti, addetti ai lavori, semplici appassionati e chi più ne ha più ne metta, quali squadre saranno protagoniste nella stagione che inizierà tra meno di un mese, le risposte sono più o meno le stesse: Juventus in pole, Napoli e Fiorentina in seconda linea, Milan sempre pericoloso ed occhio alla Roma di Garcia. Ma come? E l’Inter? Non la consideriamo? Sicuri che i nerazzurri siano destinati, nella migliore delle ipotesi, ad arrivare settimi dietro le squadre sopracitate? Noi non ne saremmo così certi, tutt’altro. E la causa principale della nostra considerazione verso il club nerazzurro, ha un nome e cognome ben precisi: Walter Mazzarri da San Vincenzo.
Per il tecnico toscano parla la carriera: ovunque sia andato, da quando ha intrapreso il mestiere di allenatore, non ha mai fallito. Una carriera partita da Acireale e passata per Pistoiese, Livorno, Reggina, Sampdoria e Napoli. Tutte squadre in cui ha lasciato un segno profondissimo, facendosi amare per il suo pragmatismo esasperato, per la sua tenacia da primo della classe, per la sua capacità di trarre il massimo dal materiale umano e tecnico messogli a disposizione. Giusto per fare un esempio lampante, come si spiega che tutti i centravanti allenati da lui abbiano segnato caterve di goal, pur non essendo necessariamente dei campioni? Non solo Cavani, ma anche i vari Cristiano Lucarelli, Nicola Amoruso, Giampaolo Pazzini e Rolando Bianchi, sono andati ben oltre la doppia cifra. Merito di Mazzarri, motivatore e tattico, maestro sul campo e fuori. Burbero forse, incapace di ammettere degli errori sicuramente, eccessivamente non equilibrato nel post partita senza ombra di dubbio: ma chi se ne importa, nel calcio non si fà la tara al carattere, si bada al sodo, ed il sodo sono i risultati. Specialità in cui Walter Mazzarri è ferratissimo.
Tornando alla sua nuova avventura, a quella che sarà la più ardua delle sfide, l’Inter, ci si chiede: potrà Mazzarri fare il fenomeno anche nella Milano nerazzurra, ben lontana dai fasti mourinhiani ed in preda ad un declassamento senza precedenti? In effetti, considerando le basi ed il calciomercato delle altre squadre, non è esercizio facile parlare di Inter favorita per lo scudetto. Esercizio che, in fondo, non vogliamo fare neppure noi. Però, il club meneghino può benissimo giocarsi l’accesso alla Champions League, considerata anche l’assenza dalle Coppe Europee. Perchè l’Inter non è (in teoria) al livello della Juve, ma neppure del Sassuolo o del Chievo. E perchè di innesti ne arriveranno ancora, certamente funzionali al gioco di Mazzarri. Attenzione, dunque, a Kovacic, che potrebbe ripetere l’exploiti di Hamsik con la maglia del Napoli; attenzione a Palacio, vero campione del reparto avanzato; attenzione a Maurito Icardi che, una volta assimilate le fatiche cui non era abituato, potrà entrare a far parte della lista dei centravanti beneficiari della cura Mazzarri. Ecco, gira e rigira, c’è sempre lui di mezzo: Walter Mazzarri da San Vincenzo, uno che ha tutto per scrivere delle straordinarie pagine di storia nerazzurra.
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