Editoriale Inter – L’Europa passa dal Tardini, la storia rema contro i nerazzurri

L’Inter, ringalluzzita dalla quaterna di Marassi contro la Sampdoria, affronterà la prova del nove della sua rincorsa all’Europa nel pomeriggio di Parma, un campo che ancora una volta può rappresentare il crocevia di una stagione.

In quello che è un vero testa a testa per l’Europa League, i nerazzurri sanno che una sconfitta comporterebbe il sorpasso ducale. E il teatro della sfida, lo stadio Tardini, è spesso stato foriero di dispiaceri per la squadra meneghina.

Parlano i dati: nelle ventidue partite giocate nell’impianto emiliano il Biscione ha conseguito soltanto tre vittorie a fronte di ben 13 sconfitte. Solo contro la Juventus hanno un ruolino peggiore.

Parma-Inter è stata a lungo un tabù negli anni ’90: memorabili i due rigori consecutivi tirati da Ronaldo e neutralizzati da Buffon nel 1998 e nel 1999 (il primo dei quali celebrato con la maglia di Superman) e le tante reti segnate da Hernan Crespo, che prima di diventare una leggenda della Beneamata aveva nella porta dell’Inter (e in Pagliuca in particolare) un bersaglio prediletto. Solo nel 2002 arrivò il primo successo nerazzurro (nel 2000 Roberto Baggio decise lo spareggio per l’accesso alla Champions League, ma sul campo neutro di Verona).

Noto anche il pesantissimo 6-1 di Coppa Italia rimediato in Emilia dalla squadra di Tardelli nel novembre del 2000. Un sorriso nerazzurro arrivò nel 2008: proprio sotto il diluvio del Tardini arrivò lo scudetto, ma Roberto Mancini dovette affidarsi a uno Zlatan Ibrahimovic in condizioni fisiche non perfette per sbloccare una partita complicatissima, risorpassare la Roma e condannare il Parma alla prima (e finora unica) retrocessione in B della sua storia.

I ducali, però, si sono presi le debite rivincite negli anni successivi. Basti ricordare il successo dello scorso anno firmato Nicola Sansone, che tarpò le ali a uno Stramaccioni che all’epoca volava alto e che proprio nella trasferta di Parma vide iniziare il declino della sua squadra.