Pagelle Juventus
Editoriale – Inter, mercato povero ma intelligente per ripartire
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11 anni agoon
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RedazioneDalle parole rilasciate da Massimo Moratti davanti alla sede della sua Saras si capisce che non sarà un’estate scintillante in casa Inter: i tifosi della Beneamata non stiano a sognare grandi colpi di mercato, l’austerity e la crisi economica impongono una politica prudente anche ad un petroliere generoso come Don Massimo, specialmente dopo un’ultima annata dove l’Inter ha buttato letteralmente almeno cinquanta milioni alle ortiche per arrivare fuori da tutte le competizioni conquistando la piazza più bassa da quando Massimo Moratti ha acquistato l’Inter.
Per ripartire l’Inter ha bisogno innanzitutto di avere un’identità di gioco precisa, in questo caso l’arrivo di Walter Mazzarri fautore di un 3-5-2 semplice e lineare è un fatto più che positivo. Dopodiché la società deve fare pochi acquisti e mirati: servono un difensore all’altezza che sappia rimpiazzare il vecchio Samuel e dare fiducia a Ranocchia e Jesus, un centrocampista fisico che sappia dare qualità, quantità e che sappia verticalizzare il gioco come piace fare al tecnico livornese (Inler o Nainggolan, due pallini di Mazzarri) e un attaccante di peso e di nome che sappia rimpiazzare Milito (il nome di Osvaldo ci sembra quello più azzeccato) e imbeccare l’agile Icardi. Con pochi e mirati acquisti, magari cedendo Guarin, che come ha fatto intendere Moratti è in bilico, per ricavare un discreto gruzzoletto da rinvestire nel mercato, in un campionato più livellato che mai che assomiglia molto ad una competizione tra utilitarie con la sola Juventus in veste di fuoriserie, anche un’Inter povera e operaia potrà battagliare e dire la sua in ottica terzo posto.
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