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Editoriale Inter – Mourinho di nuovo allInter? Scenario possibile
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12 anni agoon
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RedazioneMourinho di nuovo allInter? Scenario possibile, con buona pace dei nemici dichiarati delle cosiddette minestre riscaldate. Una cosa è certa, Mou non resterà alla corte madrilena un solo minuto in più di quanto richieda la fine della stagione agonistica in corso. Lo spogliatoio è una santabarbara, tutti contro tutti. Una scintilla, e può saltare il banco. Il divorzio dalla pregiata Casa Blanca è ormai ineluttabile, non ci sono margini per ricomporre le tante fratture che dividono il tecnico portoghese da buona parte della truppa, oltre che dalla dirigenza madridista. Per non parlare della stampa e, non ultimo, dei tifosi. Con i quali un vero feeling non è mai nato, a dispetto dello scudetto conquistato lo scorso anno dal mago di Setubàl e, più di recente, dei successi ottenuti in Champions League – in particolare quello soffertissimo nei quarti sul Manchester United – e delle due consecutive vittorie sullodiato Barcellona.
Sono mesi che vado dicendo che Mou vincerà la Champions e poi, un po come fece nella famosa serata del trionfo interista sul Bayern, salperà per altri lidi, imbarcandosi – clandestino inquieto e al solito ben remunerato – sullammiraglia del presidentissimo cui avrà concesso le ambìte spoglie. Non sono in grado di indicare chi sarà il Materazzi di turno: ricorderete labbraccio reciproco, le lacrime, le parole sussurrate, poi la fuga in berlina scura del generale fresco di gloria e lo sguardo perso nel vuoto del granatiere dimprovviso resosi conto dellincolmabile vuoto. Nel copione che verrà, il Materazzi madridista, luomo sulla cui spalla versare lacrime di puro coccodrillo ricevendone altrettante di conforto, potrebbe essere il rappresentativo Cristiano Ronaldo. Che fa vita e corsa a sé. Non sarà di certo Iker Casillas.
E nemmeno Sergio Ramos. Difficilmente lorfano inconsolabile sarà Higuain, men che meno Benzema o Pepe. Con Mou, San Iker Casillas (san, appunto santo, per la patria calcistica spagnola) è finito in panchina, complici infortuni, scadimento di forma, dichiarazioni inopportune della fascinosa, ingombrante fidanzata. Un totem sfregiato dal realismo di Mou. Quanto a Sergio Ramos, ha preso male (e a pretesto) una dichiarazione del portoghese nel post-partita di Manchester (Oggi ha vinto la squadra peggiore) e si è fatto portavoce del malessere dellequipo intera. Un altro chiodino sulla sua bara, José non perdona la minima insubordinazione. In realtà, Sergio tira acqua al suo mulino, visto che non di rado Mou lo spedisce in panca. Ohibò, lui Sergio campeon do mundo. E, aggiungo io, atleta tanto esuberante quanto presuntuoso e tatticamente ingestibile. In castigo, per dare spazio al ventenne Varane, grande rivelazione, che ha defenestrato Sergio e, con lui, il trucido Pepe.
Ma lInter? Nelle ultime esternazioni Moratti è stato non propriamente criptico e non tanto simpatico (laggettivo che il pres nerazzurro preferisce): il destino di Stramaccioni è legato alla conquista del terzo posto. Obiettivo molto difficile. Con laddio alla Champions e il relativo bagno di sangue economico, Strama riceverebbe il classico benservito. E per Mou si riaprirebbe lautostrada per Milano.
Oddio, la dichiarazione di Josè nel dopopartita di Manchester (quella secondo cui avrebbe trionfato il peggiore, ovvero il suo Real) ha tutta laria di una captatio benevolentiae. Limpagabile Mou parrebbe diplomaticamente prepararsi il terreno per un prossimo ritorno in Premier League, meglio se sul soglio di sir Ferguson. Si sbrighi Moratti se vuole riportare a casa il volubile Mou. La concorrenza incalza, e le numerose vedove di José sono sullorlo dellesaurimento.
Josè Mourinho è di quelli che dividono, o stai con lui o sei contro di lui. Non ci sono vie di mezzo. E manicheo, non scende a compromessi.
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