Editoriale Inter- Provaci ancora Strama: Juve e riconferma

Quest’anno, più di altre volte, il derby d’Italia avrà un sapore speciale.
Innanzitutto per fini di classifica: la Juventus non vuole interrompere l’ormai lanciatissima corsa scudetto con un capitombolo in casa degli eterni rivali, così come l’Inter non può permettersi, in vista della logorante lotta per il terzo posto, altri passi falsi che potrebbero costare troppo cari in vista dell’arrivo al fotofinsh…

Vi è poi un altro motivo, una questione d’orgoglio, che attanaglia i pensieri delle due squadre:
all’andata, i nerazzurri si imposero 3-1 a Torino, facendo crollare l’imbattibilità dei bianconeri che durava da oltre un campionato…inevitabile che, in casa Juventus, non si aspetti altro che “restituire” il gentile favore (o, sarebbe il caso di dire, torto) ai mai troppo amati vicini meneghini, magari proprio impedendo loro l’accesso alla Champion’s League che, in termini pratici, significa una valanga di euro nelle casse nerazzurre, possibile rivale del calciomercato.

E, se è vero che il derby d’Italia in chiave mercato è già bello che iniziato (vedi i casi Campagnaro e Icardi), è altrettanto vero che, sul campo, i nerazzurri devono confermare tutti i complimenti incassati dopo il trionfo dell’andata, quando si andavano sprecando i paragoni tra l’Inter di Stramaccioni e quella diMourinho; paragoni che, ad oggi, si sono tramutati in una pericolosa bomba di mercato ad orologeria, perché il tempo di Strama all’Inter potrebbe presto finire, per dare luogo ad un curioso “Ritorno al Futuro”, griffato dalla sapiente regia calcistica del tecnico di Guimaraes. 

Già, Mourinho, che, nonostante gli strepitosi successi con l’Inter, non fu mai capace di “matare” i bianconeri in entrambi gli incontri di campionato; chissà che Strama, ripetendo l’impresa di Torino, non strappi la riconferma al presidente Moratti, suggerendogli quindi un nuovo titolo per la prossima pellicola in nerazzurro, qualcosa del tipo: “Il futuro, è adesso“.