Pagelle Juventus
Editoriale Inter – Stramaccioni schianta la Juve, nonostante l’arbitro…
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12 anni agoon
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RedazioneIl protagonista è lui, quell’uomo che viene sfottuto, e non ci dica di no, dalla controparte dirigenziale prima della partita per la sua idea di schierare il tridente, l’uomo che dopo 21 secondi deve ingoiare un blocco di marmo di una rete ingiusta con un fuorigioco evidente che fa saltare il banco di tutte le mosse possibili studiate centimetro per centimetro come dirà lui stesso nel post partita e lascia il pallino e l’inerzia del gioco a favore della Juve, di questa Juventus schiacciasassi, 49 risultati utili consecutivi, imbattuta nel suo stadio nuovo di zecca.
Da quel gol che gela la squadra nerazzurra e incendia le polveri bianconere c’è un quarto d’ora in cui la Juve domina, mette Marchisio due volte da solo davanti ad uno splendido Handanovic ma non affonda. Ed allora Stramaccioni che fa? Costretto a dover attaccare, con il guardialinee che sbaglia ancora, ancora lui, e non espelle Lichsteiner per un brutto secondo fallo da giallo davanti ad i suoi occhi, non si ferma e non si difende, insiste sul tridente sul suo credo.
Ed allora l’Inter ci mette il suo cuore, il cuore che Stramaccioni ha rivitalizzato, quel cuore e quel gruppo che ha costruito e cementato e che adesso alza l’asticella della stagione nerazzurra, la squadra non può più accontentarsi e deve puntare allo scudetto. Stramaccioni la vince da prima di giocarla, da come la prepara, perchè le tre punte non sono una spensieratezza tattica ma un preciso schema concepito con un unico scopo, cioè pressare i centrali juventini e Pirlo, impedendo loro di fare gioco come sono abituati, e questo è uno schema vincente perchè costringe i bianconeri a lanciare lungo dove Ranocchia e compagnia si mangiano le palle alte e Giovinco scompare.
Trovato il pareggio l’Inter riparte e dopo poco ancora il mister trova la mossa giusta, dentro Guarin e fuori uno stanco Cassano: fosforo, densità e gambe quando servivano. Risultato? Palla rubata a Pirlo dal colombiano, missile che Buffon non trattiene e 2 a 1, ma non basta ancora tanto cuore e 3 a 1 di uno splendido Palacio grazie al solito motorino Nagatomo. Meritano una menzione anche i singoli, uno splendido Handanovic che salva la porta due volte, un Milito che si procura un rigore lo realiza ed è lì per il 2 a 1 , un Cambiasso ed un Juan Jesus deliziosi come Nagatomo e Palacio, veramente una grande prova collettiva impreziosita dai singoli.
Chiaro è che si deve fare qualcosa dal punto di vista arbitrale. Questo campionato si giocherà probabilmente sul filo di pochi punti ed errori grossolani e marchiani come il doppio errore di Catania, il rigore non visto sempre per il Catania a San Siro o il fuorigioco clamorosamente non visto questa sera non possono essere tollerati, gli arbitraggi possono e devono essere migliori.
Mi domando quale idea malsana abbia condotto la decisione di scegliere un direttore di gara con tanti e tali precedenti sempre a favore della stessa squadra e che ricade ancora nello stesso errore. Facciano qualcosa, non ci lascino in balia delle polemiche e dei nervi, ci diano la serenità per goderci il calcio che vorremmo
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