Editoriale – Inter-Thohir, inizio in salita, tempi sbagliati…

Magari mi sono perso qualcosa… Thohir, stando alle ultime indiscrezioni riguardanti la telenovela dell’estate 2013, firmerà il contratto di acquisto delle azioni (quante?) dell’Inter il prossimo 3 settembre… Un giorno non banale, lo stesso in cui è nato Mario Draghi, grande economista italiano, nonchè presidente delal Banca Centrale Europea. E di soldi, in questo caso, ne gireranno parecchio, oltre 300 milioni per l’esattezza…

Eppure qualcosa non torna. Il tycoon indonesiano si siederà sul ponte di comando della nave nerazzurra il giorno dopo la chiusura, ufficiale, del calciomercato. Tradotto: non potrà acquistare (o vendere) nessuno e dovrà tenersi la squadra che Branca e soci metteranno insieme in questi ultimi vagiti di calciomercato. Strano no? Forse sarebbe stato meglio fare “il grande passo” qualche giorno prima, no? Vero, magari Thohir sta già lavorando dietro le quinte ma, l’impressione è di altra natura. La sensazione è che Thohir abbia deciso, in accordo con Moratti, di entrare in gioco a bocce ferme, così da avere il tempo di studiare il mondo Inter e programmare il mercato con la doverosa calma…

Personalmente credo sia un azzardo. Non dovesse andar bene la prima creatura di Mazzarri, Thohir sarebbe oggetto di richieste immediate e non avrebbe quel tempo che tanto vorrebbe. A gennaio sarebbe obbligato a svenarsi per salvare la baracca. Insomma, comunque andrà a finire, dal 3 settembre per Thohir inizieranno i veri problemi. Altro che champagne e feste per aver coronato un sogno, il tycoon dovrà rimboccarsi le maniche e imparare in fretta come va il mondo, in particolare in casa Inter. Dopo due anni di delusioni, il popolo nerazzurro non ha voglia di buttar via altro tempo. Di bocce ferme non ne vuole sentir parlare nessuno…