Pagelle Juventus
Editoriale Inter – Una guerra tra sordi
Published
12 anni agoon
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RedazioneE’ qualcosa che ha stancato ma con cui dobbiamo per forza fare i conti.
Piacerebbe parlare solo di calcio, delle lotte sul rettangolo verde, ma proprio non si può, soprattutto se a contendersi le prime due posizioni sono Juventus ed Inter, due società e squadre che non si sono mai amate, ma che adesso sono arrivate all’odio totale e completo.
Si torna, ancora una volta, a parlare di arbitri e dobbiamo dire con onestà tutti i torti il presidente nerazzurro non li ha. Quando si irrita, quando snocciola le decisioni sfortunate ed errate – perchè bisogna dire così – che in queste ultime tre giornate hanno caratterizzato le partite della sua squadra (decisioni sempre a sfavore) il numero 1 nerazzurro ha i suoi motivi. E, tra l’altro, se di errori si tratta allora gli arbitri devono proprio essere molto molto sfortunati.
Ci troviamo a che fare con una sorta di “conti della governante”: tu hai avuto quello ed io ho avuto quell’altro a favore o contro.
Se vogliamo stare al gioco, allora all’Inter si puà ascrivere un rigore non fischiato contro nella partita con il Catania, mentre per i bianconeri la lista è più lunga e gli errori tanto evidenti che coloro i quali sono stati in passato penalizzati dagli arbitri, si risentono immediatamente e rivedono i fantasmi del passato.
Dal fronte Juve hanno pensato di rispondere con 72 pagine di requisitoria di un Pm, fingendo di ignorare tra la richiesta di un p.m. riguardo eventuali responsabilità ed una condanna vera e propria subita.
Il problema è che ci ritroviamo qui a parlare sempre dei soliti discorsi.
Non possiamo far finta di non vedere le mancate espulsioni di Chiellini a Siena o di Lichsteiner nello scontro diretto, i gol in fuorigioco non visti a Catania ed ancora contro l’Inter, mentre si annulla quello buono del Catania. Aggiungiamoci il rigore inesistente fischiato con l’Atalanta, il fallo di mano di Sau nel raddoppio col Cagliari ed il rigore solare non dato nella fase finale contro il Cagliari ed il gioco è fatto.
Il problema va affrontato ed al più presto: ci dica il signor designatore Braschi come intende provvedere, perchè ci troviamo a che fare con dei guardalinee in buona posizione l’azione non vedono un fuorigioco di un metro, arbitri di porta a due passi dall’azione che non vedono rigori netti e solari, e giacchette nere che peccano di presunzione.
E’ possibile avere sei arbitri, e tutti sbagliano?
“A pensar male ci si prende quasi sempre” diceva Andreotti, vogliamo tornare a quello? al clima del 2001 ? No, non lo vogliamo.
Vorremmo poter commentare la partita col Cagliari parlando solo della bella prova dei sardi, dell’imprecisione di Milito e degli errori dell’Inter che non l’hanno portata a vincere, invece ogni settimana vediamo enormi sviste degli arbitri, onestamente sempre troppo mirate.
E’ l’ora di fare qualcosa e non far finta di non sentirsi a vicenda come adesso!
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