Editoriale Italia – Alla ricerca di un equilibrio per scongiurare brutte figure

Una brutta figura, per usare le parole del Commissario Tecnico Cesare Prandelli, che ha definito in questo modo la gara amichevole contro Haiti, terminata 2-2 con gli azzurri che hanno evaporato un doppio vantaggiio.

Era solo una gara amichevole, e quindi il risultato bisogna prenderlo con le dovute attenzioni, per lo più arrivato sotto un caldo torrido, anche se questa non potrà essere una scusante, in quanto le temperature che aspettano gli azzurri saranno proprio queste.

Mancano solo pochi giorni all’inizio della Confederations Cup, e come ha dichiarato Prandelli servirà ritrovare in fretta la giusta brillantezza per essere pronti ai nastri di partenza e non incappare in brutte figure, in quanto la competizione è il preludio di quanto avverrà tra un anno, sempre in Brasile, con i Mondiali.

La gara contro Haiti ha visto numerosi giocatori provati nelle varie zone del campo, con i big comodamente seduti in panchina; le gare che contano vedranno sul terreno di gioco tutti i migliori ma occorrerà tenere alta la concentrazione e valutare bene come si è arrivati a questo pareggio, poiché maturato in soli sei minuti.

Contro le big europee e mondiali certi passi falsi si pagano a caro prezzo, ecco perché Prandelli è chiamato ad un importante lavoro psicologico per ritemprare le menti dei giocatori azzurri, facendo in modo che il pareggio contro Haiti assuma il giusto peso delle cose e che venga assorbito al più presto, per concentrare forze ed energie sulla Confederations.

Siamo certi che cali di tensione e disattenzioni assortite andranno in soffitta fin da ora, in modo da regalare prestazioni degne del nome d’Italia e di quanto mostrato fino ad oggi dalla banda Prandelli a tutti i tifosi azzurri, che vogliono sognare attraverso lo sport per lasciarsi alle spalle – anche solo per novanta minuti – la crisi che sta attanagliando il paese.