Pagelle Juventus
Editoriale – Italia: Analisi di una disfatta
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10 anni agoon
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RedazioneDopo la debacle contro la Costa Rica si fa addirittura fatica a trovare le classiche note positive a cui aggrapparsi, almeno per sforzarsi di immaginare un futuro in maniera più ottimistica. Della gara di venerdì non c’è veramente nulla da salvare e l’unica cosa che consola, forse, e’ che peggio di così e’ quasi impossibile fare.
Non ha funzionato nulla, dicevamo, a partire dalla formazione iniziale. In realtà, prima delle gara avevamo giudicato logiche le scelte di Prandelli, perché contro l’Inghilterra Paletta era stato impresentabile e Chiellini timido sulla fascia. Lo spostamento in mezzo del centrale bianconero aveva un senso e sulla fascia sarebbe servito un terzino di spinta, da qui l’inserimento di Abate a destra con il trasloco di Darmian a sinistra. Thiago Motta, più difensivo di Verratti, doveva dare maggiore equilibrio. Poi, invece, Chiellini si fa sorprendere alle spalle, Darmian si dimentica di fare la diagonale, Abate spinge meno di Chiellini e Thiago Motta difende peggio di Verratti e quindi viene facile dare addosso al CT.
Che, in realtà, le ha pure provare tutte per dare una scossa ai suoi ma, se possibile, e’ andata pure peggio. Cassano, Insigne e Cerci hanno fatto a gara ad aumentare la pressione, ad alimentare l’ansia e ad ergersi a salvatori della Patria. Sbagliando, però, tutto quello che si poteva sbagliare.
“Dobbiamo solo pensare a recuperare le energie” hanno ripetuto come un mantra gli azzurri dopo la partita. Ed è indubbio che il caldo torrido non ci abbia agevolato. E’ pur vero, però, che dall’Inghilterra erano passati sei giorni, tempo sufficiente per recuperare. Ora che ne mancano tre alla gara contro l’Uruguay che si fa?
Interessante uno spunto fornito da Cassano nel post-partita: “Dobbiamo recuperare le energie. E non solo quelle fisiche”. Già, perché i nostri sembravano già stanchi alla mezz’ora. Dopo le due occasioni fallite da Balotelli, siamo praticamente spariti dal campo. E dopo la rete di Ruiz siamo stati incapaci di reagire. Quasi che ci sia mancata la testa per farlo.
Se vinceremo contro l’Uruguay esigo un bacio dalla Regina Elisabetta” ha twittato Balotelli prima della gara. Quasi che quella contro la Costa Rica fosse una noiosa pratica da sbrigare al più presto. Anche un apprezzato (e sempre misurato) critico come Bergomi si era lasciato andare in malefiche previsioni: “L’Inghilterra ci ringrazierà – aveva detto lo Zio – perché noi vinceremo entrambi i match e consentiremo loro di passare il turno”.
Insomma, quasi che la vittoria dell’esordio ci abbia ingigantito l’autostima, rendendoci presuntuosi e finendo per sopravvalutarci. E, si sa, più alto si vola con i sogni, più e’ fragoroso il tonfo quando si torna alla realtà.
Sergio Stanco
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