Editoriale – Italia, il girone mondiale non è di ferro, ma nemmeno di plastica!

Comincerà contro l’Inghilterra il nostro Mondiale. Proseguirà contro Costa Rica e Uruguay. Chi sperava in un esordio soft sarà rimasto deluso, ma se non altro è stato scongiurato il rischio di un girone di ferro con Brasile e Francia. I britannici li abbiamo recentemente affrontati e pure eliminati agli ultimi Europei.

Ma ogni competizione è diversa dall’altra, ogni partita ha la sua storia. Elementi del calibro di Gerrard, Lampard e Rooney meritano rispetto a prescindere, anche se i Tre Leoni non partono certo coi favori del pronostico. La Celeste l’abbiamo già incrociata l’estate scorsa in Confederations Cup, vincemmo ai rigori, ma questa volta sarà tutta un’altra storia.

Non sarà più il terribile Uruguay dei Mondiali sudafricani, quello che giunse a un passo dalla finale, ma rimane comunque una squadra di tutto rispetto, da non sottovalutare. Forse un sorriso a Cesare Prandelli l’avrà strappato l’inserimento nel nostro raggruppamento della Costa Rica, classica Cenerentola, contro la quale i tre punti non dovrebbero essere in discussione.