Editoriale – Italia, si salvi chi può

Per una volta che avevamo la strada della qualificazione già tracciata, l’abbiamo inesorabilmente smarrita contro la Costa Rica. Una gara bruttissima da parte degli Azzurri, come gruppo, ma anche come singoli. Difficile salvare qualcuno dalla disfatta di Recife. 

E sì che Prandelli aveva anche provato ad inserire un po’ di forze fresche, Thiago Motta e Abate, ma che non hanno certo dato un contributo di vivacità. Come pure Cassano, Insigne e Cerci, che buttati nella mischia, non sono riusciti a cambiare la storia della partita e, anzi, hanno finito per indirizzarne l’esito a favore degli avversari.

Non è questione di caldo, di arbitro o di mancanza di energie, ma solo di testa, come spesso accade nel calcio. Forse qualcuno ha semplicemente pensato che la gara contro il Costa Rica fosse uno scomodo prologo alla sifda decisamente più elettrizzante e prestigiosa contro l’Uruguay. Ed è stato punito.

E adesso, la prossima partita sarà, purtroppo, davvero elettrizzante e tesa, ma ne avremmo davvero fatto a meno. Anche perché si dice sempre che il nostro carattere esce nelle gare decisive, ma il calcio non è matematica e dimentica la storia. Di sicuro, questa volta, gli Azzurri non potranno snobbare l’impegno, ma questa è l’unico aspetto positivo che riusciamo a trovare questa sera…