Pagelle Juventus
Editoriale – Juve, il cuore non basta. Conte paga l’ossessione scudetto…
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11 anni agoon
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RedazioneAlla fine il destino beffardo ha chiuso un’altra porta in faccia alla Juve. Dopo la beffa di Istanbul, è arrivata anche quella di Lisbona. Già, perché alla fine, la differenza l’hanno fatta le disattenzioni nella gara di andata, più che le lacune in quella di ritorno.
La squadra ci ha provato, ha dato tutto quello che aveva (non tanto in realtà), ma non è bastato. Ci ha messo il cuore, ha spinto più di impeto che di razionalità, ma è andata a sbattere costantemente contro il muro portoghese. Perché, diciamola tutta, per una squadra che doveva recuperare lo svantaggio, le occasioni create sono state da “minimo sindacale”. Una di Vidal nel primo tempo, un paio di mezze (Pirlo-Lichsteiner) nel secondo. Decisamente troppo poco.
Certo, il Benfica è una buona squadra (non molto di più) e ha avuto un atteggiamento ostruzionistico per tutta la gara, ha cominciato a perdere tempo fin dal 1′ di gioco, ma di sicuro i bianconeri non potevano aspettarsi il tappeto rosso. I ragazzi di Conte non sono mai riusciti a dare ritmo alla loro fase offensiva, irretiti da un palleggio palla portoghese di qualità e da una gara molto frammentata. In più, con il Benfica arroccato dietro e chiuso in mezzo, Pirlo&co avrebbero dovuto allargare più frequentemente il gioco sulle fasce, invece si sono intestarditi a trovare il pertugio centrale.
A tutto questo va aggiunta la poca brillantezza di una squadra che da mesi tira la volata, spesso con gli stesso uomini. Un po’ per necessità (gli infortunio di Vidal e Barzagli) ma a volte anche per mancanza di fiducia nei sostituti (di Vidal e Llorente in primis). Ecco, forse l’unico appunto della serata va a Conte: l’ossessione del terzo scudetto di fila gli ha impedito di presentare una squadra fresca, lucida e fisicamente al top. A Marotta il compito di lavorare perché tutto questo non si ripeta anche l’anno prossimo.
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