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Editoriale Juve – Marotta non ha i soldi per il Top Player, per questo Drogba e Llorente…
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12 anni agoon
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RedazioneBendtner dovrà stare fuori almeno tre mesi e per Conte cè la necessità di ingaggiare un attaccante a gennaio. Il mercato bianconero però rischia di iniziare in salita se Drogba non dovesse cedere alle sirene bianconere (a proposito i bookmakers inglesi hanno abbattuto nelle ultime ore la quota da 34 a 1,33 ).
Lasciamo fare i titoli sensazionalistici agli altri, la realtà della Juventus e del calcio italiano è ben distante da ingaggi iperbolici e top players: Marotta che deve fare i conti con i freddi numeri.
Per gli acquisti milionari bisognerà aspettare a meno che, a sorpresa, la.d. bianconero non tiri fuori dal cilindro il colpo a sorpresa o una parte dei soldi (ipotesi difficile) risparmiati in estate, con il fallimento delloperazione Van Persie.
Il piano di sviluppo pluriennale del club, varato nel 2011 (e finanziato con 120 milioni di aumento di capitale), prevedeva un investimento diretto nella squadra e nel settore giovanile per le prime due stagioni. In vista dei prossimi anni non sono previsti ulteriori interventi da parte della proprietà (almeno in ottica mercato).
Oltre alla Champions, lunica soluzione per arrivare ad un attaccante di fama mondiale è quella di sacrificare uno dei gioielli di famiglia (Vidal è corteggiato dal Bayern e dal Manchester, club disposti a fare follie per il cileno) ma lipotesi non è gradita ai dirigenti bianconeri.
Dal 2013 inizieranno le verifiche volute da Michel Platini per il Fair Play Finanziario e il prossimo anno la perdita desercizio prevista non dovrà superare i 15 milioni di euro: lUefa esige infatti che i club non superino uno sbilancio di 45 milioni per il biennio 2012-2013.
La Juve per rientrare in questi parametri deve confidare in una qualificazione ai quarti di finale della Champions che equivarrebbe ad una cinquantina di milioni di ricavi extra. La semifinale consegnerebbe nella mani di Marotta un tesoretto di circa 20/25 milioni da investire in un giocatore di buon livello.
La finale invece porterebbe unimpennata degli incassi totali fino a circa 90 milioni, tra benefit degli sponsor, incassi del botteghino e naturalmente i contributi UEFA. Ed è logico che con il raggiungimento di un risultato così difficile (ma non impossibile), Conte vedrebbe realizzato il sogno dellingaggio di un attaccante di primissimo livello. Magari non un Cavani o Falcao (valutati sui 70 milioni), però ci sarebbero i margini per Lewandowski o Sanchez.
Ma lasciamo i sogni da parte, almeno per il momento, e con il sorteggio previsto il 20 dicembre potremmo avere già le idee più chiare sullimmediato futuro. Se lurna dovesse dare indurre allottimismo, Marotta potrebbe anche cercare di giocare in anticipo ed azzardare un colpo a sorpresa.
Non a caso, il pressing su Drogba si è intensificato negli ultimi giorni ma lamministratore delegato bianconero deve, in tutti i casi, monitorare con attenzione soprattutto i giocatori in scadenza, tenendo però ben presente anche i delicati equilibri derivanti dalla voce stipendi che pesa sul bilancio.
Per questo motivo non può fare follie e deve rimanere fermo nelle sue posizioni sia con lex attaccante del Chelsea che con Fernando Llorente che, nelle ultime ore, ha aperto più di una porta alla Premier League.
La Juve si è mossa in anticipo sul basco ma non può andare oltre i 4,5 milioni promessi. In Inghilterra, i soliti bookies danno la Juve in pole position ma con una quota tuttaltro che scontata (3 volte la posta).
Gli stipendi rappresentano circa il 60% dei costi, una quota elevata che non può permettere ai manager bianconeri salti nel vuoto con ulteriori operazioni onerose senza la certezza di risultati sportivi rilevanti. Conte auspica per il futuro operazioni da 50 milioni di euro ma si tratta di un obiettivo a lungo termine.
In questo contesto finanziario Fernando Llorente potrebbe rappresentare un discreto affare: attaccante universale, adatto al calcio totale di Conte, è un ariete che ama giocare spalle alla porta e facilitare gli inserimenti dei centrocampisti. Non è un top player, né un bomber, seppur più efficace in area di rigore rispetto allo spaesato Matri e allo sfortunatissimo Bendtner.
Per gennaio dipenderà molto dallatteggiamento del Bilbao e dalla concorrenza inglese. Se loperazione non dovesse andare in porto, la Juventus farà bene a ottimizzare le risorse interne e puntare sul ritorno di Immobile (che però con Conte non ha brillato a Siena), giocatore che può garantire fisicità e dinamismo allattacco bianconero. Di alternative ce ne sono poche.
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