Editoriale Juve – Tanto rumore per nulla: il Conte non molla la panchina!

“Stagione 2014/15: allenatore Antonio Conte“. Sono bastasi questi pochi caratteri (meno dei canonici 140 messi a disposizione da Twitter) per chiudere l’annosa questione circa la panchina bianconera. Ancora una volta, Antonio Conte ha spaventato i tifosi bianconeri con parole d’addio, paventando l’ormai famosa ‘mancanza di stimoli’ per poi rimangiarsi tutto e sedere regolarmente, ancora una volta, su quella che – a tutti gli effetti- è la sua panchina.



Tanto rumore per nulla, direbbe Shakespeare. E sottoscriviamo noi, anche questa volta, cercando le ragioni di un’assurda querelle che poteva, francamente, essere evitata. Ma andando ad indagare a fondo, si scopre tutta la voglia di Antonio di sentirsi protagonista, quasi desiderato e osannato dall’ambiente bianconero: alcuni tifosi, ma soprattutto la stampa, non gli hanno -a suo dire- tributato i giusti onori, facendo passare per normale la sua impresa che poi tanto normale non è.



Tre scudetti, record su record macinati, 102 punti in classifica. Numeri da capogiro. Eppure sono tutti a guardare e puntare il dito sulle lacune europee -innegabili- della sua Juve. E questo a Conte ha fatto male, e tanto. Questo ha fatto vacillare il Conte Antonio dal suo trono, salvo poi mettere sulla bilancia da un lato l’amore per i colori bianconeri, dall’altro l’astio dei ‘nemici’, come li chiama lui. Ed è inutile stare a spiegare quale dei due piatti abbia preso il sopravvento…