Pagelle Juventus
Editoriale – Juventus BIS, giusto così, nessuno come i bianconeri
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12 anni agoon
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RedazioneIn ritardo di una settimana cala il sipario rosso, pardon bianconero, sulla scena di questo campionato. La Juventus esegue il bis, riceve gli applausi dal pubblico e si inchina verso lo scudetto come fanno i migliori attori. In regia Antonio Conte fin dalla trasferta di Bologna sapeva che soltanto lui poteva sbagliare copione, la squadra è sempre stata sulla corda e il secondo titolo italiano in due anni arriva in una data simbolo: il 5 maggio.
Undici anni dopo le lacrime di Ronaldo allOlimpico di Roma, il divenire cosmico riporta i bianconeri sul gradino più alto della graduatoria. La storia si ripete sempre, sotto altre forme ma si ripete sempre. La Juventus ha monopolizzato la stagione senza mai dare limpressione di poter perdere il primato che mantiene dallaprile scorso quando venne superato il Milan, sconfitto dalla Fiorentina di Amauri; sempre primi da agosto a maggio, neppure la Champions League ha tolto la concentrazione a questo gruppo, compattato benissimo da Conte.
Tutti si danno una mano con umiltà senza anteporre il proprio curriculum al bene comune, dal senatore Campione del Mondo allultimo arrivato: la forza è nella rosa, amplissima per la Serie A, un po più stretta per lEuropa. Ha trionfato la squadra che ha meglio investito senza spendere cifre folli e senza mettersi al giogo del top-player, ha vinto la squadra che è riuscita a mettere in campo la maggiore cattiveria agonistica.
Molti club hanno provato a spezzare legemonia, parecchi si sono persi nella ricerca di sé stessi, lInter si è fermata alla vittoria per 3-1 allo Stadium, il Napoli ha lasciato la presa nel momento in cui Cavani si è fermato. Il Palermo ha portato una discreta fortuna alla Juventus in questa stagione, allandata è tornato Conte dopo la squalifica, al ritorno concede i tre punti validi per il 29° scudetto. Inizia un nuovo percorso per la Signora di Andrea Agnelli la quale dovrà cibarsi essenzialmente dellambizione di tornare a primeggiare in Champions League: la società dovrà collaborare a stretto contatto con lallenatore in modo da infondergli gli stimoli adatti a restare e poter rendere possibile il sogno numero uno.
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