Pagelle Juventus
Editoriale – Juventus, con il Chelsea ti giochi il tutto per tutto
Published
12 anni agoon
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Redazione© foto di agenzia liverani
Il sonoro 4-0 rifilato al Nordsjaelland avrà certamente ridato fosforo ed entusiasmo alla truppa bianconera dopo la bruciante sconfitta in casa contro l’Inter. Il rovescio della medaglia però, lascia un po’ di amaro in bocca ai tifosi e ai calciatori stessi.
Il primo tempo giocato dalla Juve è stato a dir poco sontuoso, fatto di pressing continuo e forsennato che ha letteralmente sfinito gli avversari, incapaci perfino di mettere il naso fuori dalla loro metà campo: la logica conseguenza sono stati i tre gol di vantaggio con cui i bianconeri hanno chiuso la prima frazione. Se la banda di Conte avesse affrontato i nerazzurri con la stessa determinazione e la stessa fame vista mercoledì sera, probabilmente il risultato non sarebbe stato un secco 3-1.
Alla luce del poker servito nella serata di Champions, il rimpianto aumenta se si pensa allo scialbo pareggio ottenuto in Danimarca due settimane fa che costringe ora i bianconeri ad un vero e proprio miracolo contro il Chelsea. Del resto, la classifica del girone E parla chiaro con la Juventus a quota sei, a meno uno dalla coppia Chelsea-Shakhtar Donetsk: una vittoria contro gli inglesi sarebbe fondamentale in ottica qualificazione e permetterebbe inoltre ai bianconeri di affrontare gli ucraini all’ultima giornata con una buona dose di tranquillità (ovviamente con un orecchio attaccato alla radiolina per Chelsea-Nordsjaelland) considerando che far punti alla Donbas Arena è impresa ardua per tutti.
La gara interna contro la corazzata di Di Matteo svelerà tanto di questa Vecchia Signora formato europeo: i tre punti potrebbero rappresentare lo spartiacque della stagione galvanizzando i bianconeri in vista degli ottavi di finale. Diversamente, una sconfitta potrebbe avere pesanti ripercussioni sull’umore dei giocatori e, conseguentemente, sul cammino in campionato. All’andata la Juventus ha comunque dimostrato di potersela giocare, andando a strappare un gran bel punticino nella bolgia dello Stamford Bridge dove oltre 40.000 spettatori incitavano i campioni d’Europa.
Con gli inglesi sarà la classica sfida da dentro o fuori dove sarà essenziale mettere in campo una prestazione maiuscola stile Nordsjaelland, con la differenza che contro i Di Matteo boys il gap tecnico sarà tutto a sfavore dei bianconeri e che quindi servirà compensare con la fisicità ed i polmoni del centrocampo: la pressione sul portatore di palla avversario vista nei primi 45′ contro i danesi dovrà essere meno asfissiante per poterla regolare e gestire sull’intera durata dell’incontro, altrimenti il rischio concreto sarà di arrivare agli ultimi venti minuti con le pile scariche.
Sarà inoltre indispensabile non commettere errori di formazione, soprattutto in attacco: il Giovinco che si è messo in mostra mercoledì sera potrà certamente ambire ad un posto da titolare, a patto che non gli venga affiancato Vucinic. L’ex Parma e il montenegrino, essendo entrambi due seconde punte, quando sono stati schierati insieme il più delle volte si sono pestati i piedi facendo gli stessi movimenti e risultando poco incisivi in fase offensiva. L’uno esclude l’altro. Il partner ideale sarebbe una prima punta come Matri o Quagliarella: da preferire il secondo, andato in gol come Giovinco contro il Nordsjaelland, che sta attraversando un periodo di forma decisamente migliore di Matri che proprio non riesce a sbloccarsi. Bendtner invece, ancora alla ricerca di una condizione fisica ottimale, parte in seconda fila.
Tutta Torino è pronta al big match, augurandosi e augurandoci (in ottica ranking europeo) che possa essere una serata da mille ed una notte, una di quelle partite destinate ad entrare nella storia. Appuntamento al 20 novembre allo Juventus Stadium.
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