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Editoriale Juventus – E se a partire fosse Vucinic?
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12 anni agoon
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RedazioneAdesso che lo scudetto è stato conquistato, adesso che Conte ha dichiarato di volere i calciatori per puntare ad affermarsi in Europa, adesso che la stagione volge al termine, è tempo di programmare, per la Juventus, quella seguente. Predominanza, dunque, al calciomercato, sia in entrata che in uscita, con occhio di riguardo al reparto avanzato. Dove si parla con sempre maggiore insistenza della partenza sia di Matri che di Quagliarella, a fronte dell’arrivo già ufficializzato di Llorente e dell’eventuale campione del caso, con Higuain ed Ibrahimovic, al momento, maggiori indiziati.
Ma c’è un nome attorno al quale, a parte piccoli rumors reclamizzati a bassa voce, si parla poco e su cui invece ci sarebbe di che ragionare: stiamo parlando di Mirko Vucinic, attaccante maggiormente utilizzato in questa stagione da Antonio Conte, che lo considera (evidentemente) importante più di tutti gli altri, come si evince anche dalla scelta di affidare a lui il ruolo di unica punta nel recentissimo 3-5-1-1. Ma il montenegrino è davvero al di sopra dei compagni di reparto, è seriamente incedibile oppure è da prendere in considerazione una sua partenza, anche allo scopo di monetizzare più di quanto non si farebbe con uno dei due sopra citati?
Vucinic è calciatore molto particolare: o lo si ama, o lo si odia. Niente mezze misure, come molti calciatori dell’est europeo (e non è un luogo comune), a volte irrita, col suo ciondolare in campo che profuma di svogliatezza (ma non diteglielo, che non gradisce), altre volte invece incanta, meraviglia, e lo si vede tirare fuori dal cilindro la giocata che risolve o accendere la partita. La discontinuità è il suo maggior difetto, e ciò lo rende bersaglio di critiche, a volte spietate. Farebbe bene dunque, la Juventus. a metterlo sul mercato?
La risposta che ci viene, sul momento, è negativa. E proviamo a spiegare il perchè. Innanzitutto perchè, come già detto, dell’attuale parco attaccanti a disposizione di Antonio Conte, Vucinic è il migliore, il più bravo, il più risolutivo, anche se non necessariamente il più prolifico. Il suo gioco si è sin qui rivelato fondamentale per gli equilibri della squadra e ad essa funzionale, anche se a volte il suo modo di stare in campo scatena le imprecazioni più disparate. Insomma, non è facile, a nostro parere, rinunciare al classico calciatore genio e sregolatezza.
Poi, volendo anche fare un discorso in prospettiva futura, è da sottolineare come Vucinic sia un attaccante abbastanza versatile, che può giocare sia con un classico centravanti accanto (proprio come Matri o Llorente), che con un calciatore di maggior movimento (come Quagliarella o Sanchez). Qualità da non sottovalutare, che va tenuta presente al momento di soppesare i pro ed i contro. Poi, se dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile, nell’ordine dei 20 milioni di euro, allora cambierebbero tesi ed argomentazioni. Ma è altamente improbabile che accada. Perchè Vucinic è così, o lo si ama, o lo si odia…
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