Pagelle Juventus
Editoriale Juventus – Le pagelle dei Campioni d’Italia
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12 anni agoon
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RedazioneEcco le pagelle della Juventus Campione d’Italia: un giudizio ed ogni voto per ognuno dei protagonisti della trionfante cavalcata tricolore. Da Buffon a Conte, passando per Lucio e Vidal, non manca proprio nessuno!
Gianluigi Buffon: Le sue mani sullo scudetto sono ben evidenti, con buona pace di chi gli ha incautamente dato del pensionato. Non sarà reclamizzato come un tempo, ma Buffon cè ancora, e le sue parate decisive hanno regalato qualche punto alla Juventus. E indispensabile. Ed unico, a dispetto delletà che avanza. Voto 7,5.
Marco Storari: Ha deciso di sposare, negli ultimi anni della carriera, la Vecchia Signora. Appena 3 presenze, ed 1 solo goal subito. Cosa chiedere di più ad un portiere di riserva? Classico dodicesimo affidabilissimo e, probabilmente, il miglior secondo portiere dItalia. Voto 6,5
Andrea Barzagli: E come il vino: invecchiando migliora, paragone abusato ma sempre validissimo. Dei tre difensori centrali è il meno vociante ma, probabilmente, rappresenta il vero leader della retroguardia bianconera. Elegante, efficace, tra i migliori tre dEuropa: sullo scudetto, il suo marchio è tra i più grandi. Voto 8
Leonardo Bonucci: Dopo il primo anno alla Juve, qualcuno parlava di 15 milioni di euro gettati al vento. La stagione passata altri lavevano invece associata alla fortuna. E adesso? Cosa si dirà di questo elegantissimo ed efficiente difensore, secondo regista della squadra, essenziale per la Juventus quasi quanto Pirlo? Complimenti a Conte che ne ha ricostruito la fiducia, elemento essenziale per rilanciarlo in grande stile. Voto 7,5
Giorgio Chiellini: La sua assenza, quando cè stata, si è fatta sentire, soprattutto nel periodo di flessione vissuto dai bianconeri con larrivo del 2013. Al rientro, ha fatto la differenza, come e più di sempre. Nessuna novità, dunque, nel riscontrare la ruvida ma straordinaria concretezza del difensore toscano, assoluto punto di forza di questa Juventus. A voler trovare il pelo nelluovo, un paio di goal in meno rispetto al solito: dettagli. Voto 7,5
Martin Caceres: Ad inizio stagione, dopo aver superato linfortunio, viene investito del ruolo di prima alternativa sia ai difensori centrali che a Lichtsteiner, e raggiunge lapoteosi con il goal segnato contro il Napoli allandata, quando sblocca la partita all80. Poi, un nuovo infortunio e lincidente automobilistico lo frenano non poco, ed al rientro, nella parte conclusiva del campionato, le prestazioni sono altalenanti. Rimane comunque un valido elemento, ed il suo lo fa abbondantemente. Voto 6,5
Lucio: Quando arriva, in estate, i più non ne comprendono lacquisto. E tali dubbi vengono confermati poi dallunica presenza che accumula, contro il Chievo, in campionato. Se ne va a dicembre, senza fornire alcun apporto alla causa bianconera, ma ringraziando per loccasione datagli. Praticamente un signore. S.V.
Luca Marrone: Visto anche il sovraffollamento a centrocampo, Conte lo ricicla a difensore centrale, dove diviene lalternativa principale a Leo Bonucci, quando il romano è costretto a rimanere fuori. E un classe 1993, ma ha personalità da vendere e buone qualità, difficilmente riscontrabili in un ragazzo della sua stessa età. Meriterebbe più spazio, ma con quei mostri sacri davanti è dura. Voto 6,5
Paolo De Ceglie: Gioca poco e nulla, quando lo fa non brilla particolarmente e, nel momento in cui sembra riprendersi, si procura un brutto infortunio alla rotula contro il Milan. Quando torna arruolabile, Conte si è quasi scordato di lui, visto anche larrivo del pari ruolo Peluso. Passi indietro rispetto alla buona annata vissuta nel 2011/2012, che il tecnico bianconero ha sicuramente registrato. Voto 5
Federico Peluso: Giunge a Torino nel mese di gennaio, con letichetta di raccomandato da Conte. Lesordio è traumatico, in casa contro la Sampdoria, nel poco congeniale ruolo di difensore centrale. Un altro, a quel punto, si sarebbe bruciato e se la sarebbe fatta sotto, lui invece reagisce e si riprende alla grande, giocando egregiamente sullout sinistro ed anche, alloccorrenza, nei tre davanti a Buffon. Fino a farsi preferire, ad un certo punto della stagione, ad Asamoah sulla fascia mancina del campo. Voto 6,5
Paul Pogba: La Juventus per prenderlo rischia lo scontro diplomatico con il Manchester United. Vedendolo giocare, si capisce subito il perché: questo francese di 20 anni è unautentica forza della natura, una sorta di raffigurazione terrena delle antiche divinità greche. Forte fisicamente, intelligente tatticamente, bravissimo anche nel fare goal sia concludendo da fuori che inserendosi nellarea di rigore avversaria, Pogba si conquista rapidamente parecchio spazio e mette in difficoltà Conte che, nel finale di stagione, sperimenta per lui un 3-5-1-1 nel quale il ragazzino esilia niente meno che Marchisio sulla trequarti. Il futuro della Juventus passa necessariamente da lui. Un diamante nero dei più rari e di incalcolabile valore. Voto 8
Claudio Marchisio: E indispensabile per la Juventus, delle quale incarna appieno lo spirito. Non è più una sorpresa, corre come un matto, si inserisce nelle aree di rigore avversarie e segna reti importanti. E uno dei leader della squadra anche se, nel finale di stagione, sembra un po appannato, per via anche del cambiamento di ruolo impostogli da Conte. Uno così, comunque, non si discute, piuttosto si applaude. Voto 8
Andrea Pirlo: A guardare la carta didentità si continua a rimanere meravigliati: finchè il fisico regge ci dà dentro anche con la corsa, ma è soprattutto la sua geometria a stupire, continuando a regalarci traiettorie di perfezione chirurgica. Conte non rinuncia a lui, mai, ed un motivo dovrà pur esserci. Forse perde qualche pallone più del solito, per quella sua voglia di non spazzare mai, ma rimane la quintessenza della rinascita della Juventus. Il principale regista del film scudetto è lui e solamente lui. Voto 8
Arturo Vidal: Lanno scorso ha colto di sorpresa gli impreparati di turno, pur ammettendo che sia andato oltre le aspettative. Nella stagione in corso non ha fatto altro che confermarsi, essendo sempre, e sottolineiamo sempre, lultimo ad arrendersi nei rari casi di difficoltà, oltre che il primo a suonare la carica. Prototipo del centrocampista moderno, si fa il campo in lungo e in largo, rompe il gioco degli avversari e segna quanto un attaccante. E lemblema della ferocia della Juventus. Guai a cederlo, limperativo è resistere alle offerte, fossero anche da capogiro. Voto 9
Kwadwo Asamoah: E il pezzo pregiato della campagna acquisti estiva della Juventus. Parte alla grande, e libera la fascia sinistra della Juventus da quella sorta di maledizione che sembra perseguitarla da qualche anno. Poi, a gennaio, parte per la Coppa dAfrica, ed al rientro sembra tornare indietro la sua bruttissima copia, talmente opaca da finire in panchina. Una prima metà di stagione straordinaria, da 8 in pagella, una seconda pessima, da 5. Arrotondiamo per eccesso, ma lanno prossimo andrà ancora meglio. Voto 7
Simone Padoin: Classico soldatino, non fa mai nulla di eclatante ma, nel momento in cui Conte lo chiama in causa, difficilmente delude le attese. Senza infamia e senza lode, è uno di quei calciatori che, ad un allenatore, fanno sempre abbastanza comodo e piacciono molto. Voto 6
Emanuele Giaccherini: Gioca meno dello scorso anno, e per una parte di stagione rimane a guardare, nonostante Conte continui a dichiararlo suo pupillo. Bada al sodo, quando cè da rimanere fuori lo fa in silenzio, quando cè da farsi il mazzo in campo risponde sissignore senza batter ciglio. Qualcuno lo ricorderà più per le accuse di Pulvirenti che gli attribuisce ironicamente lannullamento del goal del Catania nel match di andata, ma al ritorno è proprio lui a segnare la rete della vittoria, al 91, contro gli etnei. Giaccherini cè, anche se non si vede. Voto 6,5
Mauricio Isla: Arriva dopo un duello di mercato serratissimo contro lInter e si ha sensazione che Lichtsteiner risentirà parecchio della concorrenza del cileno. Il campo, in realtà, si rivela giudice spietato e ci offre il brutto spettacolo di un Isla mai in condizione, spesso timoroso, che non riesce minimamente a ripetere le grandi cose fatte vedere con la maglia dell’Udinese. Al punto da retrocedere presto al ruolo di riserva della riserva. Conte, probabilmente, proverà a recuperarlo lanno prossimo. Il peggiore di questa trionfale stagione è però lui. Voto 4
Simone Pepe: Il grande mistero della Juventus 2012/2013. Dopo essere stato tra i principali artefici dello scudetto dellanno precedente, passa lintera stagione in infermeria, e calca il terreno di gioco 1 sola volta. Complicando i piani di Conte, che in lui vede lelemento chiave per potere varare un ritorno al 4-3-3. Grandi rimpianti, dunque, per un calciatore di cui, nonostante lassenza, si è parlato tanto. S.V.
Mirko Vucinic: Il montenegrino spacca critica e tifosi, come sempre. Niente mezze misure, o lo ami, o lo odii. E se Conte lo ama, come testimonia lelevato utilizzo che ne fa, un motivo dovrà pur esserci. E scostante in zona goal, ma è spesso fondamentale per gli equilibri della squadra, soprattutto nel momento in cui fa il lavoro che gli riesce benissimo di aprire spazi per i compagni. Volenti o nolenti che siate, è lui di gran lunga il miglior attaccante di questa Juventus. Voto 7,5
Fabio Quagliarella: Alti e bassi continui, per via soprattutto della brutta reazione nei confronti di Alessio, dopo una sostituzione nel match di andata contro il Milan, che gli costa una sorta di zona dombra forzata per qualche settimana. La media goal però è dalla sua parte, è ne fa il secondo miglior bomber della squadra in campionato, per il rapporto minuti giocati/goal segnati (1 ogni 120,625 minuti). La sua rete allInter in quel di San Siro è una delle istantanee più belle di questo campionato. Voto 7
Alessandro Matri: Nelle prime battute del campionato continua sulla falsariga degli ultimi mesi: in poche parole, non segna. Poi la rinascita, iniziata a fine 2012 e scandita dai 7 goal segnati, tra cui quello che decide la trasferta milanese contro lInter. Per media goal è il migliore attaccante in rosa (1 ogni 120,428 minuti), ed i goal, per un centravanti, sono tutto. Si conferma ottimo interprete, pur senza toccare i picchi degli Inzaghi e dei Trezeguet che furono. Ottimo centravanti, e nessuno lo può negare. Voto 7
Nicklas Bendtner: Nellagosto del 2012 deve arrivare uno tra Suarez e Van Persie, e Marotta si presenta con il danesone, guadagnatosi, ad appena 24 anni, letichetta poco simpatica di promessa incompiuta. Etichetta che non manca di giustificare anche alla Juventus dove, in verità, sono poche le occasioni concessegli da Conte. Di lui si ricorda la lentezza sconcertante e poco altro. Poi si fa male, ma non se ne accorge nessuno. Troppo poco per meritarsi una riconferma. La Juventus non fa per lui, bocciatura netta. Voto 5
Sebastian Giovinco: Leredità di Del Piero lo perseguita, e gran parte dei tifosi non gli perdona nulla. Il ragazzo si dà da fare, segna anche un buon numero di goal (7), ma in rapporto a quanto gioca cè poco di cui essere soddisfatti. Inoltre non figura mai nellelenco degli attaccanti autori di segnature decisive. Un macigno non da poco, che lo porterebbe ad uninsufficienza, cui sfugge per le volte in cui è entrato nel tabellino dei marcatori. Voto 6,5
Nicholas Anelka: Marotta punta su di lui per riempire il buco creatosi con linfortunio di Bendtner e per si dice aggiungere esperienza alla squadra. Eppure riesce nella non facile impresa di giocare ancora meno del danese, e nelle battute finali del campionato sparisce dal radar bianconero. Di lui si parlerà come una delle più grandi meteore che abbiano mai solcato i cieli bianconeri. S.V.
Antonio Conte: Ferito dalla vicenda calcioscommesse, fino all8 dicembre è un leone in gabbia, ma riesce nellimpresa di mantenere ad un livello alto, nella squadra, lequilibrio e la voglia di vincere. Mille insidie vengono associate alla Juventus, che le scaccia puntualmente, per merito del proprio allenatore. Non vè opinabilità che tenga, senza Conte, la Juventus non sarebbe dove si trova adesso. Ai vertici del calcio italiano. E essenziale quanto i vari Buffon, Barzagli, Vidal, Marchisio e Pirlo messi assieme. Ed è sempre più nella storia del club bianconero. Voto 9,5
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