Pagelle Juventus
Editoriale Juventus – Nella storia Con…te
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11 anni agoon
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RedazioneCerte immagini sono dotate di un divenire cosmico, una sorta di ripetizione automatica che sottostà a un’improbabile legge della meccanica. Da tre anni a Torino si fa festa. Stessa piazza, quella del duca di Savoia sul “caval ëd brons”, sul cavallo di bronzo; stesso pullman addobbato a festa; stessa folla oceanica riversata lungo i placidi e monotoni viali in stile romano. La Juventus è ancora campione d’Italia e Torino, paradossalmente la città meno juventina fra tutti i feudi degli Agnelli, l’ha portata in trionfo sulle proprie spalle.
L’incontro col Cagliari è stato come l’antipasto di un grande pranzo, l’anticipo tecnico-tattico di una passerella che di fatto si è palesata novanta minuti dopo sul prato dello Stadium: il 3-0 arriva in poco più di mezz’ora di pallonate a Silvestri, segna Pirlo (ma il portierino sardo la manda dentro di schiena perciò l’autogol è suo), Llorente con un gioco di piedi da lui inaspettato e infine Marchisio di destrezza. Poi il clima di festa ci riporta al presente, ai 102 punti in classifica, il giusto premio a chi questo campionato l’ha dominato: non ce ne vogliano i 103 del Celtic Glasgow ma questo è un record europeo che difficilmente verrà superato nei maggiori campionati.
C’è stato tutto in Juventus-Cagliari… ancora il Cagliari, la squadra battuta sul neutro di Trieste in quella notte che riportò i bianconeri sul tetto d’Italia dopo sette anni di oblio. Un altro pezzo del divenire che ci eravamo dimenticati. Però è difficile scordarsi della presa di posizione del tifo juventino nella querelle del rinnovo di Conte: una coreografia ha fatto capire, in uno sventolio di sciarpe e in una sarabanda di cori, che il tecnico salentino deve restare per continuare a crescere e vincere. Difficile smuovere qualche eccezione. Ma dopo questo atto pubblico d’amore, dentro Conte qualcosa è cambiato: probabilmente il suo animo ha smosso un piccolo passo indietro, verso la permanenza. La risposta l’avremo a breve.
La Juventus di questa stagione ha battuto talmente tanti record che ci vorrebbe un altro editoriale per elencarli tutti: quello più importante, i 102 punti, lo abbiamo già detto, le vittorie casalinghe, le partite consecutive in gol, le vittorie in trasferta e quelle totali vengono di seguito. Rebus sic stantibus, così stando le cose, la Juventus è difficilmente migliorabile: devono cambiare alcune condizioni, su tutti il modulo (il 3-5-2) che in Italia sfonda ma in Europa balbetta. Prima però è necessario ottenere il “sì” da chi ha condotto questa squadra nella storia.
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