Editoriale – J.Zanetti rinnova, la bandiera continua a sventolare, non Ambro…

Un giorno a tinte forti. Mentre l’Inter decide di dare fiducia a J.Zanetti, il Milan saluta, in maniera glaciale, Ambrosini (e ci sarebbe anche la questione Di Natale, fino al 2015 all’Udinese). Una giornata strana che la dice lunga sulle strategie, agli antipodi, di Inter e Milan. Moratti, uomo che riconosce il valore delle bandiere, non ci ha pensato troppo nell’allungare il contratto del suo Capitano (tra l’altro infortunato). L’esatto contrario ha fatto il Diavolo: addio capitano, 18 anni cancellati in un lampo (ma ci saranno delle polemiche, visto che Ambro ha deciso di parlare venerdì prossimo…). Motivo? Troppo vecchio (il 23 rossonero è un ragazzino rispetto all’argentino dell’Inter)…

Il calcio cambia, il Milan è cambiato, non l’Inter. Chi ha ragione? Beh, sono per il calcio ai giovani ma, signori, le bandiere sono importanti tanto quanto i campioni. Vedere Ambrosini liquidato con poche parole è stata una mazzata dritta al cuore. Per fortuna c’è ancora gente come Moratti, un romantico che sa capire quando è giusto fare delle eccezioni. Avrà buttato via milioni di euro ma resta un Signore con la “S” maiuscola…

Godiamoci J.Zanetti, Ambro non te la prendere, le vittorie, quelle, non te le può togliere nessuno…