Pagelle Juventus
Editoriale – L’Europa ridimensiona la Juve
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12 anni agoon
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RedazioneIl Manchester era sotto di 2 a 0 contro il Braga: ha schiacciato gli avversari nella loro metà campo, li ha torturati e – poi – da grande squadra li ha finiti. La Juve, in Danimarca, contro una squadra decisamente più mediocre dei portoghesi, ha cominciato passeggiando, si è fatta infilare e – alla fine – ha trovato un pareggino che non le serve a nulla, se non a salvare la faccia.
Alla Juve basterebbe il Chicharito Hernandez là davanti, uno che a Manchester scalda la panchina. Presentarsi in Europa con Matri e Giovinco significa alzare bandiera bianca prima di cominciare ad entrare nel vivo. E’ come preparare la tavola, sedersi, gustare il piatto in arrivo e vederselo sfilare sotto il naso. Di questa Champions bianconera, c’è rimasta solo l’acquolina, perché non ce l’hanno neanche fatta assaggiare.
Tre partite e tre pareggi, l’ultimo dei quali al limite del vergognoso. E ora si fa durissima, perché te la devi giocare contro lo Shakhtar, che ha dimostrato di essere la più forte del girone, e contro il Chelsea, Campione d’Europa e che, per inciso, in Danimarca ha passeggiato. Forse un Van Persie non avrebbe risolto tutti i problemi, ma di certo non puoi sperare che ci sia sempre un Pirlo o un Vucinic a tenere su la baracca.
Il problema non è che manca il Top Player, la realtà è che averne solo due (anzi: uno e mezzo) non è sufficiente neanche per vincere in Danimarca. Avessi detto…
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