Pagelle Juventus
Editoriale Lazio – E se fossi tu la vera anti Juve?
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12 anni agoon
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RedazioneGli anticipi del sabato, oltre ad aver regalato gol ed emozioni, ci hanno dato una prima idea di quali squadre si giocheranno realisticamente lo scudetto. Tralasciando per un attimo l’importanza dei tre punti incamerati da Juve e Lazio in ottica classifica, il nodo fondamentale è come sono maturate queste vittorie.
Allo Juventus Stadium è andata in scena un’impressionante dimostrazione di forza degli uomini di Conte che, nonostante le pesantissime assenze di due fuoriclasse come Buffon e Vucinic, hanno schiantato il Napoli con un netto 2-0. I bianconeri hanno vinto il big match essenzialmente a centrocampo e in particolare sulle fasce con Asamoah e Lichtsteiner che hanno annullato la spinta propulsiva di Maggio e Zuniga, ben più attenti a difendere che ad attaccare. Non è un caso che i gol decisivi siano arrivati proprio da due centrocampisti, anche se partiti dalla panchina: in fondo, la vera marcia in più dei bianconeri risiede infatti nel poter contare sul valore delle cosiddette seconde linee che nulla hanno da invidiare alla formazione titolare. Come si è potuto notare lo scorso anno con la vittoria dello scudetto e ieri sera a Torino, la Juventus conquista i suoi successi manifestando la propria superiorità nel reparto nevralgico del campo, grazie alle sapienti geometrie di Pirlo, agli inserimenti della coppia Marchisio-Vidal (per la verità ieri un po’ in ombra) e alle continue discese sulla fascia del duo Asamoah-Lichtsteiner.
Queste stesse caratteristiche non possono fare a meno di rimandarci alla Lazio ammirata ieri sera all’Olimpico che ha avuto ragione di un Milan ormai in crisi profonda. Il 4-5-1 varato da Petkovic somiglia molto al 3-5-2 di stampo bianconero quantomeno nell’interpretazione del gioco: centrocampo folto, gran dinamismo degli interni e infiniti sali-scendi degli esterni. Anche a Roma non è stato un caso che due dei tre gol realizzati siano stati segnati dai centrocampisti Hernanes e Candreva, quest’ultimo peraltro protagonista pure nel terzo gol di Klose. Certamente non vogliamo paragonare la mediana biancoceleste a quella bianconera, perché Ledesma non può essere Pirlo, così come Hernanes e Candreva non possono essere Marchisio e Asamoah; comunque è interessante evidenziare come la Lazio si ispiri al centrocampo di qualità e quantità della Vecchia Signora per cercare di indirizzare le partite sul binario giusto. A vantaggio delle Aquile c’è però un certo Klose che in Italia sta vivendo una sorta di seconda giovinezza e che rappresenta quel top player in attacco che in questo momento manca ai bianconeri.
Sicuramente per impensierire l’attuale Juventus in chiave scudetto servirà questo ed altro, ma il momentaneo -4 in classifica unito all’entusiasmo per aver battuto una big (?) del nostro campionato, autorizza quantomeno i tifosi biancocelesti a poter sognare.
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