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Editoriale Lega Pro (1° div. Gir. A) – Dominio Lecce, Treviso, crisi senza fine
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12 anni agoon
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Redazione© foto di Agenzia Liverani
La decima giornata del girone A decreta definitivamente la fuga del Lecce in classifica. Le sue inseguitrici stentano o quanto meno non riescono a dare quella prova di forza che ci si attendeva per poter impensierire la capolista. Una giornata che invece vede la svolta nelle parti basse della classifica grazie alle vittorie del Cuneo e del San Marino.
Big Match della giornata
Il big match della giornata è stato lanticipo del venerdì sera tra le due squadre imbattute del torneo il Lecce capolista e il Portogruaro. Una partita che sin dalle premesse poteva essere ostica per i giallorossi e tale si è rilevata. Un Portogruaro che ha messo paura alla squadra di Lerda andando in vantaggio grazie ad un inzuccata di Patacchiola su corner. Proprio grazie allo svantaggio i salentini hanno iniziato a macinare gioco sulle fasce creando diversi pericoli alla retroguardia veneta. Prprio in uno degli affondi arriva il pareggio grazie ad un rigore segnato da Pià. Nel secondo tempo monologo giallorosso fino al vantaggio di Vanin. Da segnalare diverse occasioni sfiorate dal Portogruaro che ha dovuto soccombere allo strapotere giallorosso anche se la vittoria è stata solo di misura. Lecce a +8 sul Carpi.
La sorpresa della giornata
Il Cuneo che torna alla vittoria che mancava dalla prima di campionato contro un Pavia che non sfrutta loccasione doro di entrare nei quartieri alti della classifica. La squadra di Ezio Rossi conquista la prima vittoria casalinga, facendo respirare la sua classifica fin qui piuttosto preoccupante. Un secco 2-0 sul Pavia, grazie ai gol di Cristini e Scaglia, che da fiducia per il proseguo del torneo. Di contro il Pavia si ferma dopo sette risultati utili consecutivi, uninaspettata battuta darresto che pone la squadra lombarda a metà classifica. Per il Cuneo aggancio alla più quotata Reggiana.
La delusione della giornata.
Il Treviso che ormai si trova in una crisi senza fine. Ottava sconfitta arrivata per le mani del San Marino su dieci gare disputate. La quarta consecutiva e penultimo posto in classifica solo in virtù della pesante penalizzazione inferta allAlbinoleffe. Numeri impietosi per una squadra che ad un terzo del torneo rischia di retrocedere anticipatamente. Il cambio di allenatore ha dato i frutti solo nel primo tempo grazie al vantaggio siglato da Nazareno Tarantino. Ripresa da incubo in 3 minuti i sanmarinesi ribaltano il risultato tra il 53esimo e il 55esimo e lo mettono in cassaforte al minuto 69, grazie alla doppietta di Doumbia e al goal di Pacciardi. San Marino che torna a respirare, per il Treviso notte fonda. Tanto da lavorare per mister Ruotolo.
Analisi del girone A
Dietro al Lecce capolista, inizia a formarsi il trenino di squadre che possono ambire ai playoff. Il Carpi rimane al secondo posto con 17 punti nonostante il turno di riposo, dietro di lui un punto più sotto la Virtus Entella che non sa più vincere e viene fermata sull1-1 da un buon Lumezzane. Il Sudtirol sale al quarto posto a 15 punti sprecando unoccasione doro a Reggio Emilia contro la Reggiana. In vantaggio per 2-1 gli altoatesini rimangono in 10 per lespulsione di cappelletti e si fanno rimontare. Grosso balzo in avanti del Trapani che sfrutta il fattore campo per imporsi 2-0 contro la Tritium e agguantare la zona playoff e il Portogruaro a 14 punti. Pareggite acuta invece nelle partite di Albinoleffe e Cremonese. Entrambe siglano il settimo pareggio in rispettivamente 9 e 10 gare disputate contro Feralpisalò in casa e Como in trasferta. Per lAlbinoleffe finalmente scontata lintera penalizzazione può partire il campionato da quota 0 punti. Riposava come detto il Carpi.
Top Player
La doppietta contro il Treviso e un palo valgono a Doumbia la palma di Top player della giornata. I suoi goal portano al San Marino punti di importanza vitale e finalmente la la possibilità di lasciarsi alle spalle la zona playout. San Marino che nel posticipo di lunedì avrà la grossa possibilità di prendere il volo battendo la Reggiana e sperando ancora una volta nei goal di Doumbia.
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