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Editoriale Lega Pro (gir. B) Pontedera in fuga, nervi tesi a Benevento
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11 anni agoon
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RedazioneComplice anche il maltempo, calano leggermente i goal in questo sesto turno di campionato, diciassette, comunque sempre più di due reti a partita di media. Ancora una volta salta il fattore campo, due soli i successi interni, con tre vittorie esterne e tre pari. In vetta tenta la fuga lincredibile matricola Pontedera, che fa suo il derbissimo in casa dei cugini del Pisa. In coda primo punticino per il deludente Lecce. Il Catanzaro ha osservato il turno di riposo.
Il big match della giornata Il Pontedera dei miracoli era atteso alla prova del nove, lattesissimo derby in trasferta contro la seconda della classe, il Pisa. Ebbene, la formazione di mister Indiani lha superata a pieni voti, espugnando, grazie alle reti di Di Noia e Bartolomei, questultima proprio allo scadere, lArena Garibaldi Anconetani. Il momentaneo pareggio del solito Arma serve solo al marocchino per raggiungere i gemelli del gol del Pontedera, Grassi e Arrighini, in vetta alla classifica marcatori. Pisa, ieri anche sfortunato, che scivola al quarto posto e Pontedera che allunga in testa alla classifica.
La sorpresa della giornata Il cambio di presidenza ha portato fortuna allAscoli. Dopo diciotto anni ha passato la mano Roberto Benigni e, al suo posto, è arrivato Guido Manocchio. La squadra di Pergolizzi ha sugellato questo passaggio dirigenziale andando a cogliere una vittoria preziosissima allo Zecchini di Grosseto. Successo che porta la firma dellargentino Vegnaduzzo. Sconfitta pesante per il Grosseto, che mercoledì recupererà la gara rinviata sette giorni fa a Gubbio. LAscoli agguanta il nono posto in graduatoria, in condominio con la Salernitana. La delusione della giornata Cade ancora tra le mura amiche la Salernitana. Dopo la capolista Pontedera quindici giorni fa, stavolta è stata laltra sorprendente matricola LAquila a violare lArechi grazie ad una sfortunata autorete di Siniscalchi a metà ripresa. E, mentre la formazione abruzzese vola al secondo posto, i granata scivolano in nona posizione, lultima utile per poter entrare nellampia griglia dei play-off. La panchina di mister Sanderra comincia ad avvertire sinistri scricchiolii. Lanalisi delle altre gare Solo allultimo il Frosinone riesce a venire a capo della partita interna contro la Paganese. Lautorete di De Sena scaccia gli incubi dal Matusa e rilancia il Frosinone al secondo posto. I ciociari erano passati in vantaggio nel primo tempo con Frara ma erano stati ben presto raggiunti dalla rete del campano William. Paganese ora quartultima. Domenica ad alta tensione a Benevento, prima i sanniti faticano a battere la Nocerina, diventata fanalino di coda dopo i due punti di penalizzazione ricevuti in settimana, poi, nel dopo gara, scintille tra Vigorito e il team manager Di Somma da una parte ed Evacuo, il d.s delle streghe Pastore e il tecnico Carbone dallaltra. Pietra dello scandalo le scuse di Evacuo ai suoi ex tifosi dopo il goal in sospetto fuorigioco di Montiel. Alla fine sembrerebbe che si sia quasi tutto ricomposto e lunico a pagare pare sarà Pastore. Unappendice poco edificante per i sanniti, ora saliti al quinto posto. Il grande cuore del Perugia: in nove contro undici per oltre un tempo, per le espulsioni di Scognamiglio e del portiere Koprivec, comminate in occasioni dei due rigori subiti, i grifoni riescono a pareggiare nel finale con un gran gol di Fabinho. Il Perugia, subito in vantaggio con Vitofrancesco, subiva il sorpasso del Prato che, dopo aver sciupato un rigore con Tiboni, pareggiava col secondo penalty di De Agostini e passava in vantaggio nella ripresa con Tiboni. Peggiore in campo larbitro Serra di Torino che sbagliava addirittura persona, Scognamiglio invece di Comotto, in occasione della prima espulsione. Top player Un brasiliano estroso e dotato di un gran sinistro. Parliamo di Fabio Ayres, per tutti Fabinho, esterno alto del Perugia che, ieri ha trascinato i suoi compagni, con una sua perla, la seconda in cinque gare, arrivata al termine di una prestazione generosissima, ad un insperato quanto meritatissimo pareggio in nove contro undici al Lungobisenzio contro il Prato. Nel vederlo giocare sono in molti a chiedersi cosa ci faccia ancora in Prima Divisione questo giovane talento, è del 1991.
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