Pagelle Juventus
Editoriale – Ma che succede allo Juventus Stadium?
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12 anni agoon
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RedazioneMi sembrava giusto iniziare con un titolo cosi: che succede allo Juventus Stadium? Per la prima volta in quello che si è rivelato sempre il 12esimo uomo in campo, qualcosa non ha funzionato. Solo l’onesto Bonucci ha toccato il tema, dichiarando che è mancato proprio l’apporto del pubblico. Ma perchè così all’improvviso i bianconeri si ritrovano uno stadio così freddo e, ribadisco, per la prima volta con seggiolini vuoti?
Semplice, forse l’onesto Bonucci non poteva sapere il costo del biglietto era salatissimo. Prezzi esagerati, a dir poco vergognosi per una partita di calcio. Come si può continuare a dire che gli stadi devono essere riempiti da famiglie con bambini, da ragazzi quando per andare a vedere una partita bisogna spendere 40 euro in curva e la bellezza di 130 per un distinto? Fate un po’ il conto di quanto una normalissima famiglia possa spendere. Dando per certo che un papà e una mamma con due bambini difficilmente si potranno sedere tranquillamente in curva, ma, bisognerà optare per un distinto, si dovrà sborsare la bellezza di trecento, e ripeto, trecento euro per una partita di calcio.
Proprio adesso che la crisi in Italia sta raggiungendo picchi incredibili, che arrivare alla fine del mese è un traguardo, che mangiare è diventato un obiettivo. Mio caro Agnelli, capisco benissimo che lo Juventus Stadium sia l’impianto più all’avanguardia d’Italia, il più affascinante, ma se si vuole un pubblico caldo, bisognerà anche andargli incontro no? E’ normale che a Torino ci siano posti vuoti, forse proprio lasciati vuoti da quelle famiglie che avrebbero voluto incitare la propria squadra dal vivo ma che, non hanno potuto perchè non ne avevano la possibilità.
La cosa che ha fatto più male è vedere e, purtroppo non sentire, quella curva incitare i propri ragazzi, quello Juventus Stadium in silenzio per molti dei 90 minuti. Bisogna fare qualcosa, al più presto, perchè un gioiello di stadio così, non può rimanere in silenzio per colpa dei prezzi esagerati. Andare a vedere la propria squadra del cuore è diventato come andare in vacanza, diventa un sacrificio che, purtroppo, sempre meno persone possono permettersi. E quando a Torino arriverà il Chelsea, una sfida affascinante contro i detentori del titolo e quello stadio, deve essere una bolgia infernale, non un soffice mormorio di pochi fortunati…
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