Pagelle Juventus
Editoriale – Mazzarri-Allegri e il derby del ciapa no…
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11 anni agoon
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RedazioneAlla fine, a decidere il derby, non poteva che essere uno dei pochi fuoriclasse in campo. Almeno uno dei pochi che ha dimostrato di esserlo non solo sulla carta. Il colpo di genio di Palacio arriva al termine di una partita di grandissimo sacrificio, di disponibilità assoluta verso i compagni, di dedizione di squadra. Ha esalato l’ultimo respiro con quel tocco di tacco da applausi, proprio mentre dall’altra parte il “solito” Balotelli si lamentava per un presunto calcetto ricevuto. E mentre Mario si lagnava, Palacio gli ha dimostrato come si fa ad essere decisivo.
E’ stato un derby di una pochezza tecnico-tattica quasi disarmante: Inter in 11 dietro la linea della palla per gran parte della gara, in attesa di un errore avversario per rilanciare la ripartenza; dall’altra parte un Milan quasi commovente nel suo tentativo di creare gioco senza riuscire a sfondare. Due squadre senza una strategia, la cui paura di perdere era evidentemente maggiore della voglia di vincere: non a caso, fino al 75′, abbiamo visto due sole punte in campo, una per parte.
E, non a caso, il derby si è acceso – seppur timidamente – quando Mazzarri si è deciso a mandare in campo Kovacic: il serbo, se non altro, ha aumentato la rapidità di giocata e l’imprevedibilità di una squadra fino a quel momento imbalsamata, frenata da un tatticismo esasperato, che davanti si affidava esclusivamente al dinamismo di Guarin e alla tenacia di Palacio. Troppo poco per sognare in grande, ma sufficiente per avere la meglio di un Milan che – dal canto suo – non può contare né su una condizione fisica accettabile, né sull’invenzione di un campione.
Di Balotelli, infatti, abbiamo già detto, ma non che Kakà abbia fatto molto meglio. Certo, almeno il brasiliano si è dannato l’anima, ma inutilmente e con poca lucidità. E Saponara, che pure non ha fatto malissimo, è sembrata più la mossa della disperazione che una scelta ragionata. Una puntata alla roulette che, però, non ha pagato. Mazzarri passa all’incasso, Allegri si accontenterà di mangiare il panettone per mancanza di alternative. Una triste consolazione.
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