Editoriale Milan – Casa amara casa

Una volta l’Europa era detta la casa del Milan. Da qualche anno probabilmente non lo è più. I rossoneri sono in affitto, il contratto sembra scadere, provano a rinnovarlo ma i nuovi padroni di casa, impietosi,  vengono già dalla mattina presto a sfrattarli. Anche questa volta il destino del Milan in Coppa sembra destinato a concludersi agli ottavi. Arsenal due volte, Tottenham, Manchester United, Barcellona. Questi gli avversari del post girone che i rossoneri hanno dovuto affrontare negli ultimi anni. Risultato? Un solo passaggio del turno, la seconda contro l’Arsenal, la scorsa stagione, seguito però subito da un nuovo avviso di sfratto targato Barcellona.

Fortuna e sfortuna non esistono? Discutiamone. Per vincere bisogna comunque affrontarle tutte? Assolutamente falso. Un buon sorteggio negli ottavi può spianare la strada verso traguardi ambizioni, al contrario, può rendere amara una stagione che altrimenti, giocando con squadre di altro livello, potrebbe essere giudicata comunque positiva. Nell’albo rimane dove sei arrivato e non con chi hai giocato.  Qualcuno dirà…..”Però il girone non era certo proibitivo… non può mica andare sempre bene”. Vero anche questo, se non fosse che comunque nel girone, partendo dalla seconda fascia o dalla prima, male che ti vada, Manchester City a parte, è quasi scontato trovare una squadra forte e due certamente meno competitive, cosa che con un regolamento che prevede due qualificate non è affatto male.

Tutto questo per dire che il Milan non ha certamente un buon rapporto con l’Urna di Nyon. Ritrovare ancora il Barcellona, dopo averlo già affrontato quattro volte nella passata stagione, non è certamente ciò che si potrebbe chiamare desiderio avverato. E’ un Milan che si sta ricostruendo, che non ha certo ambizioni di vittoria finale, che avrebbe forse faticato anche con squadre meno blasonate, ma è anche un Milan al quale un po’ più di fortuna avrebbe fatto bene. Il risultato è scontato? Non c’è niente da fare? Il calcio ha spesso dimostrato che ciò che dice il pronostico non sempre corrisponde poi a verità e che tutto può accadere. Difficile obiettivamente pensarlo, bello sognarlo. Il mercato di gennaio è alle porte, la società sembrava già ben disposta, con la prospettiva di doversi giocare un ottavo di Champions contro il Barcellona, gli stimoli dovrebbero aumentare e con essi la voglia di regalare qualcosa di importante a tutti i tifosi.  A Natale, dall’urna di Nyon, il Milan si aspettava dono migliore. Chissà che questo dono, seppur in ritardo, non arrivi da qui a un mese.