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Editoriale Milan – I rossoneri non sono una squadra da Fantacalcio
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12 anni agoon
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RedazioneDa circa ventanni un gioco parallelo al calcio ha invaso i pensieri, le discussioni, i pomeriggi del fine settimana di molti appassionati e tifosi. Tutti a fare mercato, a schierare formazioni, a contare i punteggi, a sperare in un goal, ad esultare per lespulsione ai danni di un avversario o a sindacare sullattribuzione di un assist.
Tutti sanno le regole, tutti sanno cosa è il Fantacalcio, come si gioca, quali sono i giocatori da acquistare, quelli che sono i punti fermi e su cosa e chi bisogna puntare. Servono innanzitutto giocatori che abbiano il posto da titolare assicurato, difensori che salgono sulle fasce o sui calci dangolo, che fanno magari anche qualche goal e che comunque abbiano un rendimento costante per il modificatore, serve un portiere che sia sicuro e che, perché no, sappia parare i rigori, dei centrocampisti che si inseriscono, che tirano da lontano e che fanno assist e degli attaccanti che non abbiamo esitazioni davanti alla porta e che garantiscano almeno una quindicina di reti. Con acquisti liberi o con lasta tutti cercano di accaparrarsi più giocatori possibili con queste caratteristiche.
Detto questo, alzi la mano chi nella propria rosa ha più di uno o due calciatori del Milan. Credo siano pochi. Senza addentrarsi in discussioni tecniche e tattiche e senza scervellarsi troppo in analisi complicate, usare il Fantacalcio come punto di riferimento può dire molto sulla rosa dei rossoneri e sul perché di una classifica e di risultati che, forse, non sono deludenti ma lesatto specchio di limiti evidenti. Il portiere. Abbiati ed Amelia hanno dato sicurezza? Non proprio e vari goal sono arrivati da loro incertezze. Dieci le reti subite in otto partite portano ad una media finale di circa cinquanta. Troppe. La difesa è unincognita.
Chi giocherà? Allegri fa ruotare sempre i giocatori. Turnover? No. Più che altro una ricerca della combinazione giusta in mezzo a poche certezze e scarsa fiducia negli elementi a disposizione. I goal? Non sono certo la specialità di Bonera, Abate, Antonini, Mesbah. Forse qualche cosa può venire da Acerbi e Yepes. Ma con i calci dangolo che calcia il Milan, spesso corti o cervellotici, le possibilità diminuiscono. Forse è meglio acquistare Lichtsteiner, Cannavaro, Barzagli, Chiellini, Samuel o senza scomodare le grandi, Legrottaglie, Gastaldello, Benatia o Basta.
Centrocampo. Chi tira da lontano? Montolivo? Solo in nazionale. De Jong. Forse è meglio di no. Nocerino? Non lo ha mai fatto. Lex Palermo potrebbe però inserirsi. Lanno scorso lo ha fatto, ha segnato molto. Sì, lanno scorso, con il fratello Ibra a fare spazio, sponde e assist. Cè Boateng. No scusate, cè la sua ombra. Ambrosini? Rischio di troppe ammonizioni e di infortuni. Credo che molti abbiano acquistato Marchisio, Hernanes, Hamsik, Diamanti se non addirittura Gomez o Lodi. Attacco. Chi sono i titolari del Milan? Uno è El Shaarawy. Ma non molti ci avranno creduto ad inizio anno. Pazzini giocherà? Anche se gioca ma non gli fanno i cross Robinho sbaglierà meno sotto porta? Bojan non è troppo leggero?
Pato riuscirà a giocare due partite consecutive? Troppe domande ed allora meglio Cavani, Di Natale, Milito, Jovetic, Gilardino, Klose o anche Borriello, Maxi Lopez e Denis. Detto questo è chiaro come il Milan non sia una squadra da Fantacalcio. Il problema che anche togliendo il Fanta, questo Milan, non sembra ugualmente allaltezza della situazione. Lasta di gennaio è lontana e non è detto che porti occasioni e nuovi innesti di qualità. I crediti non sono molti e la concorrenza spietata. Cè da dire anche che nel Fantacalcio non si può retrocedere, in serie A invece sì.
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