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Editoriale Milan – Il Faraone non si tocca! Ma quale Tevez d’Egitto…
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11 anni agoon
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RedazioneAncora una volta i tifosi milanisti passeranno un’estate turbolenta; negli ultimi anni gli aficionados rossoneri hanno visto la partenza di campioni come Ibrahimovic, Thiago Silva, Kakà, Shevchenko & company, scoprendosi d’un tratto tifosi di una squadra “quasi provinciale” rispetto alle potenze del calcio europeo.
Ma, nonostante tutto, i tifosi hanno avuto pazienza e fiducia nella società, riconoscendo alla presidenza il ruolo determinante per la conquista di trofei su trofei negli ultimi venticinque anni. E proprio per questa fiducia incondizionata hanno anche condiviso la scelta dirigenziale di rifondare la squadra, partendo proprio dai giovani e da giocatori “milanisti” nel cuore e nell’anima.
Ecco perchè la cessione di El Shaarawy, questa volta, sarebbe un vero e proprio oltraggio ai tifosi rossoneri. Giovanissimo (20 anni) e milanista dalla nascita, il Faraone rappresenta il prototipo del giocatore di nuovo corso invocato dalla dirigenza giusto un anno fa. Venderlo significherebbe, oltre che deludere i tifosi, eludere un progetto appena iniziato e affidato alle sapienti mani di Massimiliano Allegri, il tecnico che ha saputo forgiare ed inquadrare il talento dell’italo-egiziano.
Inoltre, i 40 milioni offerti dal Manchester City (nella formula 25 cash + Carlitos Tevez, vecchio pallino di Adriano Galliani) non convincono affatto: innanzitutto perchè Tevez ha 29 anni contro i 20 di El Shaa; secondariamente, il carattere bizzoso dell’argentino potrebbe rappresentare un rischio enorme se accostato a Mario Balotelli, altra “testa calda” dell’attacco rossonero. Infine, una questione puramente economica: lo stipendio di Tevez, ad oggi è di 8 milioni di euro netti a stagioni (quattro volte quello del Faraone). Siamo proprio sicuri che sarebbe un affare ingaggiare l’argentino in vista anche del Fair Play finanziario? Ma quale Tevez d’Egitto…io mi tengo il Faraone, tutta la vita.
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