Editoriale Milan – Il fattore B

“B” come Balotelli e “B” come Birsa: sono loro due gli uomini copertina della settimana rossonera. Il primo, non è una novità, nel bene o nel male è sempre sotto i riflettori di stampa e tifosi, il secondo rappresenta invece il vero volto nuovo di questo inizio di stagione. Diversi per caratteristiche di gioco e soprattutto per personalità, esuberante uno e “uomo della porta accanto” l’altro, ma accomunati dallo stesso destino: risollevare il Milan dal suo stentato avvio. In questo Milan che non si arrende mai e che dimostra carattere da vendere, sia lo sloveno che il bresciano hanno regalato punti fondamentali contro Sampdoria ed Ajax.

“B” come Birsa. Arrivato quasi per caso, come contropartita del “dimenticato” Antonini, Birsa è stato accolto tra lo scetticismo generale di chi si aspettava nomi ben più di richiamo, quali Ljaic od Honda. Destinato ad essere il terzo rincalzo dietro all’osannato Kakà o alla promessa Saponara, la perenne emergenza infortuni lo ha catapultato da riserva a titolare con continuità. L’ex granata è stato encomiabile perché ha lasciato scivolare pregiudizi e critiche, pensando solo a giocare e ad impegnarsi per la causa rossonera, risolvendo sabato una partita che, probabilmente, non si sarebbe mai schiodata dallo 0-0. Strano a dirsi solo una settimana fa, ma ora la sua assenza preoccupa e non poco.

“B” come Balotelli. In una partita come quella giocata ad Amsterdam, in cui si è visto un Milan mai così dominato sul piano del possesso palla (nel primo tempo la supremazia territoriale degli olandesi è stata imbarazzante), ancora una volta Super Mario è stato determinante nella conquista di un insperato pareggio. Dopo la squalifica si attendeva un suo pronto riscatto sul campo. Aveva l’obbligo di non sbagliare sul piano comportamentale e così è stato. Ammonito con troppa severità da Eriksson, è stato bravo a non reagire all’ingiustizia. Ancor più bravo, poi, nel conquistare con furbizia un rigore generoso e a trasformarlo con estrema freddezza (dopo l’errore contro il Napoli, non era facile). Grazie a lui i rossoneri hanno portato a casa un punto che, per come si erano messe le cose, potrebbe rivelarsi prezioso per il passaggio del turno.