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Editoriale Milan – La crescita dei rossoneri e il Barcellona, la svolta della stagione
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11 anni agoon
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RedazioneUna notte di stelle, una notte magica per stessa ammissione del Capitano rossonero Montolivo alla vigilia del big match di San Siro tra il Milan e il Barcellona.
Poteva finire ancora meglio per i rossoneri, ma il pareggio maturato sul campo amico è un buonissimo risultato visto l’inizio non propriamente idilliaco di stagione; il passaggio del turno è ampiamente alla portata del Milan, e giocando così può veramente mettere in difficoltà lo stesso Barcellona e altre blasonate squadre, in Italia e in Europa anche se occorre rimanere con i piedi per terra senza non sognare troppo in grande, ma lavorando giornalmente pensando ad una partita alla volta.
Il pressing alto e asfissiante messo in pratica dai rossoneri fin dal primo minuto di gioco ha messo in difficoltà la squadra catalana, incapace di trovare varchi adeguati alla propria manovra; il vantaggio del Milan quindi è apparso più che legittimo, con un Robinho finalmente recuperato che ha cercato e perfettamente trovato lintesa con Kakà dopo aver resistito al duello fisico con Piqué, non lultimo arrivato.
Un buon primo tempo dei rossoneri, che hanno tenuto a lungo il pallino del gioco, controllando bene le fitte trame intessute dagli spagnoli, il cui palleggio è sempre da mal di testa; come dialoga nello stretto il Barcellona non lo fa nessun altro, anche con il cambio di guida tecnica le idee e i piedi rimangono gli stessi, e i timori di capitolare da un momento all’altro sono sempre dietro l’angolo.
Manca però ancora la massima attenzione e la totale concentrazione, aspetto sul quale dovrà lavorare con la giusta attenzione il tecnico livornese. Il pareggio del Barcellona in questo senso è emblematico; uninnocua palla persa a centrocampo mette in moto la ripartenza dei blaugrana, con Messi che non ha nessuna difficoltà ad insaccare alle spalle di Amelia.
Aver ragionato un attimo di più nella zona nevralgica del campo avrebbe consentito di chiudere la prima frazione in vantaggio di una rete e con l’entusiasmo a mille.
Il calo dei rossoneri nella ripresa è fisiologico, giustificato con il grande dispendio di energie messo sul campo nella prima frazione di gioco, ma la formazione di Mister Allegri è sempre rimasta attenta e concentrata. I blaugrana hanno creato qualche occasione che potevano concretizzare meglio, ma grandi rischi non ne sono stati corsi, considerando la forza e la potenza che avevano di fronte.
Decisamente azzeccata si è rivelata anche la mossa di inserire Kakà dallinizio, con il brasiliano che sembra essere tornato su livelli conosciuti proprio e solo a Milano; inevitabile che non avesse i 90 minuti nelle gambe, ma la sua prestazione è al di sopra delle più rosee aspettative. Il dialogo con il connazionale Robinho è molto buono, come testimonia il primo gol dei rossoneri, nato sul binario brasiliano. L’avvicendamento con Emanuelson nella ripresa era già stato messo in preventivo alla vigilia.
Il più bel Milan della stagione ha messo paura al Barcellona, atterrato a Milano pensando di stravincere e tornato in Spagna con un pareggio che sta stretto più ai rossoneri che ai catalani; la prestazione inoltre è incoraggiante e fa ben sperare per i prossimi impegni, compreso quello al Camp Nou tra due settimane.
C’è ancora da lavorare, ma la grinta, la cattiveria agonistica e le giocate mostrate davanti al proprio pubblico sono un bel segnale di crescita, apprezzata dal pubblico e da Allegri; continuando su questa strada, la qualità può solamente migliorare e la strada tornare finalmente un pò meno ripida.
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