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Editoriale Milan – Muntari, la rinascita passa anche dai suoi piedi?
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12 anni agoon
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RedazioneIl difficile momento che sta attraversando il Milan dopo le prime sette giornate di Campionato sta evidenziando quanto già preventivato in sede di mercato estivo: lindebolimento della squadra in ogni suo reparto. Se per difesa ed attacco era più ovvio prospettarlo, considerati i dolorosi addii di Ibra e Thiago, forse per il centrocampo la Società non si aspettava un rendimento così modesto. Nocerino e Boateng, che ne furono i punti di forza rispettivamente lo scorso anno e quello precedente, non si stanno confermando a quei livelli. Entrambi stanno pagando, più degli altri, la mancanza del punto di riferimento di un attaccante come lo svedese, bravo a creare quegli spazi che i due sapevano sfruttare alla meraviglia con i loro inserimenti.
La figura che più sta latitando è però quella del regista, cioè di quel centrocampista dai piedi buoni che sappia dettare i tempi e sia in grado di impostare il gioco dei rossoneri. Van Bommel non è stato rimpiazzato adeguatamente da un mediano che sappia stare davanti alla difesa. De Jong (acquisto last-minute) è un mediano vecchia maniera, bravo quindi a rubare palloni e a liberarsene subito a favore di un compagno ma non ad impostare. Montolivo, lunico a possedere ottime qualità individuali e di palleggio, ha mostrato limiti nel ricoprire le vesti del play-maker. La prestazione fornita con la Nazionale contro lArmenia lo ha mostrato molto più a suo agio in compiti di trequartista: chi meglio di Prandelli, che lo ha avuto per anni a Firenze, può conoscerlo? Lo stesso Thiago Silva, che spesso si occupava di iniziare la costruzione del gioco dalla linea di difesa, non ha trovato eredi in questo senso.
Ecco allora che il ritorno di un uomo come Muntari viene atteso come manna dal cielo. Quando la scorsa estate fu vittima del banalissimo infortunio ai legamenti del ginocchio, pochi erano convinti che la sua assenza sarebbe pesata così tanto nelleconomia del gioco del Milan. Il suo rendimento è stato poco costante lanno scorso, però il ghanese ha una qualità unica nellattuale rosa dei rossoneri: possiede un insolito connubio di doti tecniche e potenza fisica, difficili da trovare in un unico giocatore. La sua esplosività lo rende efficace anche in fase realizzativa: ricordiamo i gol nella scorsa stagione contro il Chievo, il Cesena e lAtalanta, in partite in cui la squadra di Allegri stava faticando parecchio.
Siamo convinti che quando tornerà la mediana passerà nei suoi piedi, nella speranza che possa dare un aiuto fondamentale per la rinascita del diavolo.
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