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Editoriale Milan Pausa: opportunità da sfruttare al meglio
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12 anni agoon
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RedazioneLa pausa del Campionato, causata dagli impegni delle varie Nazionali, capita nel momento più opportuno per chi, come il Milan, sta attraversando uno dei peggiori momenti della sua storia più o meno recente e va quindi sfruttata al meglio.
Sette punti nelle prime sette giornate sono un bottino troppo misero per una squadra che viene da una stagione conclusa al 2° posto e che è stata Campione dItalia in quella precedente. Lultimo inizio peggiore di questo fu quello del Campionato 1981/82, in cui i rossoneri incamerarono solo 4 punti dopo sette giornate: quella stagione viene purtroppo ricordata perché si concluse con la retrocessione in Serie B. Non vogliamo pensare a tanto ma occorre un drastico cambiamento di rotta o almeno è quello che i tifosi si aspettano.
Sono ben nove i giocatori della rosa convocati dalle rispettive rappresentative: Abate, Montolivo ed El Shaarawy per lItalia, De Sciglio per lItalia Under 21, De Jong ed Emanuelson per lOlanda, Yepes e Zapata per la Colombia, Niang per la Francia Under 21. Con gli effettivi rimasti a Milanello, Allegri ed il suo staff dovranno lavorare duro soprattutto su quegli elementi da recuperare fisicamente e psicologicamente. Potrebbe essere lultima occasione per il Mister per guadagnarsi la conferma, visto che la partita contro la Lazio sembra lennesimo ultimatum che pende sul suo destino.
Per prolungare la sua esperienza rossonera il tecnico livornese dovrà innanzitutto essere bravo a rivitalizzare due giocatori che furono fondamentali nellannata del 18° tricolore: Robinho e Boateng. Soprattutto il ghanese, che pare interessare il Bayern Monaco che schiera già il fratello, ha bisogno di riacquistare quella condizione mai più ritrovata. A Binho diamo ancora un minimo di giustificazione, in quanto viene da un infortunio.
La pausa dovrà servire anche per accelerare i tempi di recupero dei malati di lungo corso Pato e Muntari, anche se questultimo è già abbondantemente in anticipo rispetto ai tempi preventivati questestate.
Altri giocatori poi devono ritrovare motivazioni e stimoli venuti a mancare per diverse ragioni. Pensiamo ad Abbiati, su cui critica e tifosi si sono accaniti dopo i ripetuti errori commessi, gli ultimi dei quali sono costati la sconfitta nel derby. Pensiamo ad Acerbi, inspiegabilmente accantonato da Allegri nonostante le buone prove nelle poche occasioni che ha avuto a disposizione. Pensiamo a Mexes che sembra in rotta con Società e tifosi, che lo additano ancora oggi come responsabile nelle decisive e negative prestazioni della scorsa stagione contro Barcellona e Fiorentina. Pensiamo ad Antonini che ha perso i gradi della titolarità della fascia sinistra, a vantaggio del più fresco De Sciglio. Pensiamo a Pazzini che, dopo un inizio col botto, ha perso la lucidità sotto porta ed è stato relegato a panchinaro, perdendo anche la Nazionale ritrovata appena un mese fa. Pensiamo a Nocerino, anche lui escluso dalle convocazioni di Prandelli, che ha pagato più di tutti laddio di Ibra, fondamentale per creare quegli spazi in cui lui si inseriva a meraviglia. Pensiamo, infine, a Flamini che sta meditando il ritorno in patria, considerato che non sta trovando più quel minimo di spazio che aveva in passato.
Ecco, questa pausa è una ghiotta occasione per Allegri che, se sarà bravo a recuperare forze e testa nei suoi uomini, avrà maggiori possibilità di concludere la stagione sulla panchina del Milan. Se però si dovesse fallire anche il match con la Lazio, la Società dovrà decidere subito di cambiare: che sia un traghettatore o meno non importa ma bisognerà cambiare, una volta per tutte.
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