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Editoriale Milan – Pazzo-Balo, si può, Allegri studia la soluzione
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12 anni agoon
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RedazioneAlzi la mano chi avrebbe previsto per Giampaolo Pazzini un inverno, e poi pure una primavera, da panchinaro destro inamovibile del Milan. Con l’arrivo di Mario Balotelli, lo spazio per l’ex Sampdoria sembrava doversi ridurre notevolmente, nonostante i suoi numeri fossero in netta ascesa proprio con l’inizio del nuovo anno. Ma la campagna elettorale ha regalato SuperMario, e come non utilizzarlo? Massimiliano Allegri ha trovato, così, un nuovo ruolo al Pazzo: quello di arma segreta.
Sì, perchè contro il Barcellona, con Balotelli in tribuna a ridere e scherzare perchè inutilizzabile, Pazzini è stato uno dei grandissimi protagonisti. E contro ogni pronostico, visto che ha dovuto fare a sportellate con gente del calibro di Puyol e Piquè. Tanto lavoro sporco, ma anche qualità nel far risalire la squadra. Diciamo che non ha assolutamente fatto rimpiangere il Balotelli delle prime uscite in rossonero, quello dei 4 gol in 3 partite. Neppure contro la Lazio, mettendo a segno un’importantissima doppietta in chiave Champions League e lanciando un messaggio a tutto il Milan.
“Voglio” al primo gol, “giocare” al secondo. Era questo, in sintesi, il segnale arrivato alle orecchie, e soprattutto agli occhi, di Massimiliano Allegri. Bene, accontentato. Intanto venerdì contro il Genoa, con Balotelli ancora fuori per infortunio, sarà ancora lui a caricarsi sulle spalle l’attacco insieme ad El Shaarawy. Ed in campionato, l’allenatore sembra essere intenzionato a disegnare un modulo che preveda l’utilizzo sia del Pazzo che di Balo. Il Pazzobalo, in aggiunta al già consolidato Pazzolivo.
Qualche accorgimento tattico bisognerà farlo. Ad esempio: dove spostare Boateng, finalmente ritrovatosi dopo una prima metà di stagione sconcertante? Il ghanese si sta trovando benissimo nel nuovo ruolo sul fronte d’attacco al posto di Niang, e farlo arretrare proprio ora è un rischio. Ma Allegri è sempre stato bravo ad uscire dai guai con maestria e audacia, anche cozzando con le idee dell’ingombrante presidente Berlusconi, e pure questa volta cercherà la soluzione migliore, anche per arrivare al rinnovo contrattuale. A patto che arrivi il terzo posto.
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