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Editoriale Milan – Salvate il soldato Allegri
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12 anni agoon
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RedazionePrima della gara del Camp Nou di martedì scorso tra Barcellona e Milan in pochi avrebbero pronosticato un 4-0 secco per i padroni di casa. Abbiamo visto in campo due squadre che giocavano due sport diversi, una grande orchestra con un magnifico solista contro una squadra talentuosa e giovane, ma non ancora incompiuta. La differenza tra andata e ritorno è stata nel diverso atteggiamento del Barcellona più che del Milan. In particolar modo, si è vista una squadra al servizio di un Messi da sogno, che, a differenza dell’andata in cui era stato impalpabile, è stato l’uomo in più dei blaugrana.
In questi giorni c’è chi ha accusato Max Allegri come principale artefice della debaclè del Milan. Questo giudizio distorce la realtà perchè non tiene conto di un tecnico che da qui ad inizio stagione ha fatto miracoli. Ricordiamo a chi se lo fosse dimenticato che la rosa rossonera è stata smantellata durante l’estate, perdendo Ibrahimovic, Thiago Silva e tutti i senatori che hanno fatto la storia di questo club. Dopo un inizio terribile, in cui il Milan ha perso molte partite in campionato e in cui Allegri non riusciva a trovare il bandolo della matassa, i Diavoli hanno trovato la partita della svolta nel 2-2 in rimonta al Napoli e da li hanno iniziato una rimonta con una media punti da tricolore e hanno agganciato il terzo posto in classifica in solitario. Il culmine di questo grande periodo di forma è stato l’andata degli ottavi di Champions League contro il Barcellona, nella quale Allegri ha messo in campo una squadra piena di giovani che è stata capace di dominare una corazzata come il Barcellona: cosa impensabile alla vigilia. Nel ritorno di martedì, il 4-0 incassato dal Milan non è stato il frutto di scelte sbagliate da parte dell’allenatore, bensì di altri due fattori rilevanti. Il primo è che il Barcellona ha fatto il Barcellona, con un Messi stratosferico che ha trascinato la propria squadra, mentre il Milan non ce l’ha fatta a reggere l’urto di un’armata così forte. Secondo punto, la presenza di tanti giovani in campo si è fatta sentire sotto il profilo dell’inesperienza e della capacità di rimanere freddi a certi livelli: probabilmente, se al posto di Niang ci fosse stato Pazzini, adesso staremmo a parlare della qualificazione del Milan.
Nonostante la pesante sconfitta, i tifosi del Milan devono essere contenti del loro tecnico, capace di fare invertire rotta ad una squadra che aveva iniziato disastrosamente la stagione e capace di essere il vero fautore di un nuovo progetto in cui i giovani di talento sono al centro. La società è stata brava quando in autunno ha confermato Allegri nonostante i risultati perchè adesso si ritrovano un allenatore che ha in mano lo spogliatoio. A chi lo critica ancora, nonostante i grandi risultati, bisognerebbe ricordare che se si decidesse di esonerare Allegri a fine stagione, il MIlan perderebbe una guida tecnica capace, durante la sua gestione, di vincere ed essere competitivo con i campioni e di fare miracoli con una squadra ricca giovani inesperti, data da molti già per spacciata ad inizio stagione. Perciò, salviamo il soldato Allegri!
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